In molti paesi europei, secondo una nuova relazione dell’OMS che copre il periodo 2002-2014, sono in crescita gli adolescenti obesi. Circa un ragazzo su 3 è infatti obeso o sovrappeso, con livelli maggiori nell’Europa meridionale. Zsuzsanna Jakab, direttore regionale dell’OMS per l’Europa,
ha dichiarato: "Ciò che è particolarmente preoccupante è che l’epidemia è attiva. L’aumento sta avvenendo anche nei paesi dell’Est europeo, dove storicamente i tassi sono stati inferiori ".
Aspetto curioso: proprio quei paesi che se da un lato stanno aumentando il tenore di vita, con un reddito in forte crescita e adesione a modelli di consumo alimentari occidentali, dall’altro hanno “standard” di qualità dei prodotti alimentari più bassi, in ragione delle scelte che molte grandi aziende mettono in atto, con il “dual quality”-ovvero marchi uguali, prodotti diluiti oppure, con più zuccheri e con profili nutrizionali che possono anche essere diversi rispetto agli stessi marchi acquistati nei paesi dell’Europa occidentale.
Il rapporto mostra che i giovani adolescenti, ragazzi e ragazzi che vivono in famiglie con condizioni socioeconomiche di più basso livello sono più probabilmente essere obesi, confermando aspetti già noti.
"I risultati indicano che la promozione della salute continua ma che gli sforzi di prevenzione delle malattie volti a ridurre l’obesità non riescono ad arrivare adeguatamente a questi gruppi " spiega la OMS
Il rapporto mostra inoltre che la più alta prevalenza dell’obesità (25% o più) nei ragazzi di 15 anni era in Croazia, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Slovacchia, Spagna, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia e Ucraina.
Le percentuali più basse – meno del 15% – erano in Francia, Israele, Italia, Svizzera e Regno Unito.
Il rapporto afferma pure che ci sono stati alcuni miglioramenti nella dieta, ma che gli adolescenti mangiano troppo poco frutta e verdura.