Allarme smog in Italia, serve bonus verde in Manovra

16 Ottobre 2019
Allarme smog in Italia, serve bonus verde in Manovra

Nella lotta allo smog va confermato in manovra il bonus verde per favorire con le detrazioni fiscali la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il rapporto annuale sulla qualita’ dell’aria dall’Agenzia europea per l’ambiente (Aea) che assegna all’Italia il triste primato nella Ue per morti premature da biossido di azoto (NO2) e nel gruppo di quelli che sforano sistematicamente i limiti di legge per i principali inquinanti atmosferici. A favorire lo smog nelle città – sottolinea la Coldiretti – è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi ma in Italia ogni abitante dispone in città di appena 31 metri quadrati di verde urbano, e la situazione peggiora per le metropoli del nord con valori che vanno dai 6,3 di Genova ai 17,9 di Milano, dai  22 di Torino fino ai 23,1 a Brescia e ai 29 metri quadrati a Bologna. Di fronte all’evidente cambiamento del clima in atto non si può continuare a rincorrere le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato considerato che una pianta adulta – spiega la Coldiretti – è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Ad esempio un parco urbano di 20 ettari con 5.000 piante (aceri, tigli, olmi e ippocastani) –precisa la Coldiretti –  cattura 100kg di NO2/anno, ovvero le emissioni di 20 auto all’anno utilizzate giornalmente per un totale di 10.000 km. Il bonus – sottolinea la Coldiretti – prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unita’ immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Una misura utile a qualificare le aree urbane ma – conclude la Coldiretti – anche a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città che è quindi strategica per sostenere il Green New Deal del Governo.

 

 

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