Ad una settimana dall’allarme carne equina, Ikea è ancora una volta nell’occhio del ciclone. Ieri le agenzia di stampa hanno fatto sapere che 1800 torte al cioccolato “Chokladkrokant” sono state bloccate alle dogane di Shanghai perché con un’elevata carica di batteri coliformi fecali. Le torte, anche in questo caso, sono state prodotte negli stabilimenti svedesi e la multinazionale ha già provveduto a ritirarle in 23 paesi, bloccandone anche la vendita nei punti vendita italiani.
Ikea ha rassicurato i carabinieri dei Nas che le torte appartenenti ai lotti ritirati non sono state distribuite in Italia. La portavoce dell’azienda fa sapere che i batteri in questione non rappresentano un pericolo per la salute, ma è bene dire che batteri coliformi fecali ( a cui appartiene anche Escherichia Coli) sono un indice di igiene del processo di produzione, e la loro presenza può servire da indicatore della possibile contaminazione da parte di altri microrganismi patogeni o in generale di un mancato rispetto dei requisiti minimi igienici nella produzione dell’alimento. Il rischio per il consumatore dunque esiste, e le segnalazioni degli ultimi tempi alimentano le preoccupazioni per la sicurezza dei clienti, calcolando che il gruppo Ikea possiede 276 negozi in 25 paesi e in Italia, nel 2011, ha contato 46,5 milioni di visitatori.
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Carne equina nessuna traccia nelle polpette Ikea in Italia