21 Marzo 2015
Crisi: Coldiretti, spesa da 250 euro per orto perfetto, ecco decalogo
?Dall’orto portatile a quello verticale, dall’orto “riciclabile” a quello in terrazzo sono diverse le opportunità oggi sono offerte anche a quanti non hanno spazi disponibili per piantare ortaggi e frutta. E’ quanto è emerso in occasione della presentazione della prima rete di “tutor dell’orto” promossa dalla Fondazione Campagna Amica, composta soprattutto da aziende vivaistiche che offrono consigli pratici e danno indicazioni ai gestori degli orti aderenti alla rete su dove rifornirsi di mezzi tecnici di produzione (terra, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le piantine, sostegni vari, sementi e piantine).
Ma come si fa a realizzare un orto perfetto? Individuato lo spazio e l’esposizione giusti, preferendo, se possibile, la piena terra – ricorda la Coldiretti – bisogna scegliere cosa coltivare in base alla stagionalità, ma anche alla lunghezza del ciclo colturale. Occorre dedicare all’orto il giusto tempo anche per quello di piccole dimensioni, con innaffiature regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante, scegliendo materiale buono e selezionato a partire dalla terra sino ai semi e alle piantine. Particolare attenzione va riposta, poi, nella protezione delle piantine dal troppo caldo, dal troppo freddo, ma anche dai parassiti. L’investimento per realizzare un orto in giardino si può stimare – informa la Coldiretti – intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano”.
L’orto è hobby, lavoro, ma anche fantasia. Non occorrono grandi superfici per realizzare un qualcosa di vivo e vitale cui appassionarsi. Ad esempio se scarseggia la superficie ci si può accontentare di un terrazzo, sicuramente la soluzione più diffusa in Italia, ma si può anche lavorare “in verticale” con pannelli di legno in varie dimensioni con un substrato fertile e tante tasche nelle quali piantare verdure o fiori con radici poco profonde. Si può sfruttare un piano rialzato anche per rendere più agevole la coltivazione a chi ha difficoltà di movimento e si può anche realizzare – continua la Coldiretti – un orto “ecologico” riciclando materiali, come plastica, vetro, alluminio o polistirolo per far crescere piantine nel pieno rispetto dell’ambiente.
Infine, attraverso l’orto didattico diffuso nelle scuole e nelle aziende agrituristiche di Campagna Amica-Terranostra aperte ai bambini si possono imparare la stagionalità, la cultura della campagna ed i suoi valori storici, economici e sociali. In una società sempre più a rischio di cementificazione – conclude la Coldiretti – è molto importante dedicare attenzione alle “pratiche verdi” anche tra banchi e lavagne ed è bellissimo vedere i giardini delle scuole sottratti all’incuria, fiorire e diventare luogo di gioco e apprendimento per bambini e ragazzi.
IL DECALOGO PER UN ORTO (QUASI) PERFETTO
1) spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati;
2) stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari;
3) giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
4) buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale;
5) semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota);
6) trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E’ possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza;
7) acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante;
8) temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti;
9) parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, oltre a usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive;
10) costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri
1) spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati;
2) stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari;
3) giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
4) buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale;
5) semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota);
6) trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E’ possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza;
7) acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante;
8) temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti;
9) parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, oltre a usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive;
10) costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri
quadrati “chiavi in mano”.
LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ORTO
L’orto a porter ovvero l’orto da passeggio è forse quello più bizzarro ed è scelto da coloro i quali vogliono essere veramente alla moda. Si tratta – spiega la Coldiretti – di piccoli vasi o bicchieri meglio se in bioplastica con pianticelle da portare in giro e una volta a casa adagiare su un substrato più “comodo”.
L’orto verticale invece è da preferire quando lo spazio scarseggia. Una delle tante soluzioni può essere quella di creare dei pannelli di legno in varie dimensioni con un substrato fertile e tante tasche, che possono essere anche di stoffa, dentro alle quali piantare e coltivare verdure o fiori con radici poco profonde.
L’orto riciclato è l’ideale per coloro che non vogliono sprecare plastica o vetro. Basta inventare un piccolo vaso utilizzando vecchie bottiglie in plastica tagliate, tetrapak, scatole di alluminio, contenitori in polistirolo ecc. per piantare simpatiche piantine da orto da far crescere rispettando l’ambiente.
L’orto in terrazzo è sicuramente il più diffuso in Italia. Anche in poco spazio in terrazzo un bel vaso può ospitare piante officinali, spezie e qualche piccolo ortaggio stando ben attenti all’esposizione solare e alla quantità di acqua da somministrare alle piante.
L’orto rialzato viene scelto – riferisce la Coldiretti – da chi non dispone di un giardino o un lembo di terra, ma ha ampio spazio in cemento da poter sfruttare oppure non è nelle condizioni di potersi chinare per lavorare la terra. Allora si utilizzando dei vasconi, meglio se in legno di cedro in cui poter piantare ortaggi, frutta e fiori.
L’orto didattico è quello che trova sempre maggiore diffusione nelle scuole e nelle aziende agrituristiche di Campagna Amica-Terranostra dove i bambini apprendono la stagionalità, la cultura della campagna e i suoi valori storici, economici e sociali e capiscono l’importanza delle tradizioni contadine, lo stretto legame con la natura e l’importanza del rispetto dell’ambiente.
L’orto verticale invece è da preferire quando lo spazio scarseggia. Una delle tante soluzioni può essere quella di creare dei pannelli di legno in varie dimensioni con un substrato fertile e tante tasche, che possono essere anche di stoffa, dentro alle quali piantare e coltivare verdure o fiori con radici poco profonde.
L’orto riciclato è l’ideale per coloro che non vogliono sprecare plastica o vetro. Basta inventare un piccolo vaso utilizzando vecchie bottiglie in plastica tagliate, tetrapak, scatole di alluminio, contenitori in polistirolo ecc. per piantare simpatiche piantine da orto da far crescere rispettando l’ambiente.
L’orto in terrazzo è sicuramente il più diffuso in Italia. Anche in poco spazio in terrazzo un bel vaso può ospitare piante officinali, spezie e qualche piccolo ortaggio stando ben attenti all’esposizione solare e alla quantità di acqua da somministrare alle piante.
L’orto rialzato viene scelto – riferisce la Coldiretti – da chi non dispone di un giardino o un lembo di terra, ma ha ampio spazio in cemento da poter sfruttare oppure non è nelle condizioni di potersi chinare per lavorare la terra. Allora si utilizzando dei vasconi, meglio se in legno di cedro in cui poter piantare ortaggi, frutta e fiori.
L’orto didattico è quello che trova sempre maggiore diffusione nelle scuole e nelle aziende agrituristiche di Campagna Amica-Terranostra dove i bambini apprendono la stagionalità, la cultura della campagna e i suoi valori storici, economici e sociali e capiscono l’importanza delle tradizioni contadine, lo stretto legame con la natura e l’importanza del rispetto dell’ambiente.