16 Febbraio 2012
IL VOLTO DELL’ITALIA – PAESAGGI AGRARI: BELLEZZA, SOSTENIBILITA’ ECONOMIA
?Un milione e cinquecento mila ettari di superficie scomparsa in 10 anni in Italia. Statisticamente in un decennio il nostro Paese ha perso l’8% della sua SAT (Superficie Totale) superficie agraria. Parallelamente sempre in 10 anni la SAU (superficie agricola utilizzata) è diminuita del 2,3%, quasi 300mila ettari in meno. A lanciare l’allarme per l’inarrestabile consumo di suolo agricolo sono Italia Nostra e Coldiretti. Per analizzare il fenomeno e riflettere su proposte concrete e innovative il 16 febbraio 2012 a Roma terranno il convegno “Il volto dell’Italia. Paesaggi agrari: bellezza, sostenibilità, economia”.
Riscoprire il valore della terra e dell’agricoltura, delle nostre pregiate colture e dei nostri alimenti eccellenti vuol dire ridare valore a una delle ricchezze, se non la principale, fondamentale per l’Italia. Mai come in questo momento di profonda crisi, dove l’economia basata su sistemi finanziari corrotti e diabolici capaci di trascinare l’economia mondiale in una crisi senza pari, su meccanismi di consumismo sfrenato, su un falso sviluppo che spaccia la cementificazione di un Paese verde e fertile quale è l’Italia come una chimera per una crescita inesistente, mai come oggi dunque è necessario ridare valore alla nostra terra e a tutta l’economia basata su questo settore.
I ritmi attuali di consumo del territorio e l’eccesso di urbanizzazione non solo stravolgerebbero il volto dell’Italia ma modificherebbero irreversibilmente le condizioni climatiche, ambientali e sociali del nostro paese. Il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo, il paesaggio di cui godiamo dipendono tutte dalla nostra terra.
La conservazione della superficie agraria utilizzabile deve essere una priorità per preservarla dalla crescente urbanizzazione delle campagne , tutelando la disponibilità di superfici agricole per garantirne la fruibilità alle prossime generazioni che potranno praticarvi un’agricoltura imprenditoriale, innovativa ed ecosostenibile tutelando così il paesaggio agrario italiano.
La cultura e l’agricoltura sono da sempre le principali fonti di sviluppo per l’Italia e dovranno continuare ad esserlo. Per questo Italia Nostra e Coldiretti lanciano un monito forte affinché si ponga fine alla distruzione del paesaggio italiano attraverso la cementificazione, le centrali eoliche e fotovoltaiche in terreni agricoli. L’Italia ha il suolo più fertile del pianeta; ha mari, laghi, fiumi, pianure, colline, montagne. L’Italia ha il più alto numero di prodotti Dop al mondo. E’ necessario che nella gestione del territorio ci sia un’inversione di tendenza. Basta con il consumo di suolo. La terra deve essere considerato bene comune di tutti da tutelare e la politica, a tutti i livelli di gestione, deve smetterla di considerarla merce di scambio per trarne oneri di urbanizzazione. L’uso dissennato della terra ha già prodotto grandi scempi sia paesaggistici che ambientali come le costanti tragedie di frane e allagamenti dimostrano.
Italia Nostra e Coldiretti costruiscono un’alleanza forte nella lotta contro la devastazione dei territori rurali, nella salvaguardia dei paesaggi agrari e del prodotto italiano, nel recupero della tradizione, nell’educazione ad un consumo consapevole rispettoso di tutto il ciclo produttivo. Da qui anche l’esigenza di rivedere le logiche della grande distribuzione che ha fortemente danneggiato l’agricoltura.
Italia Nostra insieme ad Europa Nostra, con l’alleanza di Coldiretti e di altre associazioni, farà tutte le possibili pressioni sul Parlamento e sulla Commissione Europei per ottenere una PAC (Politica Agricola Comunitaria) che favorisca e incentivi l’agricoltura contadina, non industriale, e i giovani agricoltori che fanno coltivazioni di qualità. Durante il convegno saranno avanzate proposte per l’Europa alla presenza di alcuni rappresentanti dei ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente.