7 Novembre 2013
Truffe: Sequestro DIA; Coldiretti, business agromafia vale 14 MLD
?Un immobile su quattro confiscati alla criminalità organizzata e’ terreno agricolo
Il volume d’affari complessivo dell’agromafia sale a circa 14 miliardi di euro nel 2013 in netta controtendenza rispetto alla fase recessiva del Paese perché la criminalità organizzata trova terreno fertile proprio nel tessuto economico indebolito dalla crisi. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base del rapporto Agromafie elaborato con l’Eurispes, nel commentare il sequestro di beni per un valore di 325 milioni di euro a un imprenditore del settore oleario effettuato dalla Dia di Reggio Calabria. La criminalità – sottolinea la Coldiretti – è consapevole che, pur non trattandosi del settore che garantisce i guadagni più consistenti e nel più breve tempo, il cibo costituisce una necessità primaria, di cui nessuno potrà mai fare a meno. Non solo si appropriano di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma – continua la Coldiretti – compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani e il valore del marchio Made in Italy. Non è un caso che quasi un immobile su quattro confiscato alla criminalità organizzata sia terreno agricolo, a dimostrazione della strategia di accaparramento delle campagne messa in atto dalla criminalità organizzata. Su 12.181 beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, infatti, oltre il 23 per cento (2.919) – conclude la Coldiretti – sono rappresentati da terreni agricoli.