COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio del 2014-11-14

13 Novembre 2014
News La Forza del Territorio del 2014-11-14
Primo piano
 
 
BRESCIA
ANNATA AGRARIA 2013/2014 … E LA CHIAMANO ESTATE…
In occasione della tradizionale Giornata provinciale del Ringraziamento, in programma domenica 16 novembre a Ghedi, sono stati presentati oggi i numeri dell’annata agraria 2013/2014 che si va a chiudere. Una annata segnata dal maltempo
 
La proiezione dei dati elaborati da Coldiretti Brescia evidenzia un Prodotto Interno Lordo complessivo dell’agricoltura bresciana pari a euro 1.226.806.250 dove la produzione di latte vale 526 milioni di euro (43% del totale), i suini 242 milioni, gli avicoli 172 milioni, i bovini da carne 160 milioni e le produzioni vegetali complessivamente 110 milioni.
Prima dei numeri è bene evidenziare che il 2014 sarà ricordato come quello dell’estate più anomala degli ultimi 30 anni. L’inizio della stagione “calda” è stato segnato dal 34% di pioggia in più rispetto al 2013 caduta nel mese di giugno, con punte di oltre il +200 per cento in alcune zone del centro sud, e il solo mese di luglio ha registrato 25-26 giorni con eventi piovosi, più o meno intensi.
“È stata un’annata segnata dal maltempo – spiega Ettore Prandini – con i produttori costretti a rivedere i tradizionali ritmi di lavoro, sospendendo in alcuni casi le operazioni a causa di campi ridotti a un pantano. Oltre al danno produttivo, va aggiunto anche quello ambientale con le esondazioni di fiumi e torrenti che ripropongono il tema della gestione del territorio e della presenza dell’agricoltura come barriera contro il dissesto idrogeologico”. Ne hanno risentito negativamente – prosegue Coldiretti –  tutte le colture in campo, ha sofferto la viticoltura e l’olivicoltura e non sempre è stato possibile salvare quantità e qualità.
Rispetto ai numeri del Prodotto Interno Lordo, l’annata agraria 2013/2014 evidenzia un calo dello 0,66% rispetto al dato 2012/2013 con un valore per la provincia di Brescia superiore al miliardo e duecento milioni di euro. Il dato aggregato però “maschera” un’ annata tutt’altro che identica alla precedente. Infatti, il PIL complessivo è un combinato di andamenti contrapposti sia per quanto riguarda le quotazioni ed i mercati, sia in fatto di rese unitarie e di quantità prodotte. In estrema sintesi infatti nonostante l’aumento di fatturato per il latte che in questi ultimi mesi sta subendo un crollo a fronte di un prezzo non congruo e, in maniera marginale – anche per le produzioni vegetali quali mais e orzo reimpiegati nelle aziende zootecniche –   i restanti comparti vedono un valore negativo di produzione. Se il calo si evidenzia in maniera lieve per il settore avicolo, assistiamo ad un vero e proprio tracollo per il comparto suinicolo, della carne bovina e per la produzione di olio e vino che si attestano con stime di perdita attorno al 25% rispetto all’anno scorso.
 “Tra i tanti “elementi preoccupanti” vi è anche la situazione finanziaria delle imprese – conclude il Presidente Prandini – strette tra le difficoltà di recupero dei crediti ed il costo del denaro necessari per sostenere le anticipazioni colturali e gli investimenti aziendali. L’agroalimentare italiano nel suo insieme tiene, anzi spesso è in crescita, ma le aziende sono in sofferenza e in crisi di liquidità”
 
 
Dal territorio
 
PUGLIA, OSCAR GREEN 2014 AL GIOVANISSIMO DOMENICO DAMBROSIO DI ALTAMURA
 
E’ il giovanissimo pugliese Domenico Dambrosio, classe 1988 DI Altamura (Bari) il vincitore nella categoria Esportare il Territorio di Oscar Green 2014, la ribalta straordinaria voluta e promossa da Coldiretti Giovani Impresa che premia le realtà imprenditoriali capaci di accogliere e rilanciare le sfide di un mercato innovativo ed in costante cambiamento. Non si può parlare di patatine, dato che i prodotti innovativi pensati e realizzati da Domenico sono le prime chip fatte con la farina, rigorosamente da grano italiano, poi fritte o cotte al forno. La ricetta è segreta e le chip sbancheranno soprattutto in America, patria delle tortillas fatte con farina di mais. Arrivata in finale un’altra pugliese nella categoria ‘Campagna Amica’ Roberta Di Mauro, dell’Apistica di Mauro, che ha stupito con il suo ‘spritz’  agricolo composto da miele al mirtillo, miele al lampone, estratti vegetali di Cnidium Mannieri e Rosa Canina in un elisir di Damiana, Echinacea e Karkadè, senza coloranti né conservanti;
“L’identikit del giovane imprenditore agricolo moderno non lascia dubbi – ha detto il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – è laureato, pragmatico, pessimista circa il futuro italiano a breve periodo, interessato al marketing e a nuove forme di investimento, chiede meno burocrazia e contesta istituzioni ed enti di ricerca, colpevoli di essere poco attenti alle reali esigenze del territorio. L’aumento record del 26 per cento delle iscrizioni all’Università nei corsi di laurea in scienze agroalimentari, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale nell’ultimo decennio, conferma la presenza di nuove ed interessanti opportunità di lavoro in campagna dove si stima che grazie alla green economy saranno disponibili centomila posti di lavoro per i prossimi tre anni. Ed il Mezzogiorno e la Puglia hanno un patrimonio non indifferente da salvaguardare e promuovere”.
“A crescere in futuro – ha spiegato il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – sarà la domanda di livelli più elevati di professionalità con particolare riguardo a figure specializzate in grado di seguire lo sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari o la gestione di attività che oggi si sono integrate con quella agricola all’interno dell’azienda: dalla vendita diretta dei prodotti tipici e del vino alla trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici. La domanda di lavoratori – ha concluso Corsetti – si registra infatti per figure professionali tradizionali che vanno dal trattorista al taglialegna fino al potatore, ma anche per quelle innovative all’interno dell’impresa agricola come l’addetto alla vendita diretta di prodotti tipici, alla macellazione, alla vinificazione o alla produzione di yogurt e formaggi”.
Il 35 percento delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani. Le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che fino a pochi anni fa ha vissuto un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile. Si registra un ritorno al lavoro nei campi legato soprattutto ad iniziative imprenditoriali innovative e multifunzionali.
Il premio Oscar Green, che ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, offre l’opportunità di valorizzare la propria idea imprenditoriale e si rivolge a tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati operanti sul territorio nazionale e di qualsiasi età che, all’interno del proprio percorso imprenditoriale, abbiano sviluppato un’idea innovativa, in grado di testimoniare il contributo offerto dall’agricoltura alla società in termini di valore, sicurezza, fiducia e qualità della vita. L’obiettivo è quello di portare all’attenzione dei cittadini italiani e delle altre aziende agricole, le esperienze vincenti di imprenditori che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame con il loro territorio d’appartenenza.
 
VERONA, OSCAR GREEN A MATTEO CASTIONI E ALLE MICROALGHE  ELISIR DI LUNGA VITA
 
Le microalghe della specie Spiruline e Haematococcus sono davvero portentose e portano sul podio Matteo Castioni il giovane agricoltore di Sommacampagna di Verona che le coltiva e le lavora nel suo laboratorio “Alghitaly”.  E’ lui infati il vincitore della categoria “Ideando”, una delle sei in gara, dell’edizione 2014 dell’Oscar Green il premio per l’innovazione dei Giovani della Coldiretti istituito sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica. “Oggi a Roma si è riunita la testimonianza del profondo processo di rinnovamento green in atto nelle campagne – spiega Andrea Barbetta leader della nuova generazione under 30 di Coldiretti Veneto che ha tifato con tutta la delegazione regionale e provinciale per il candidato veronese sostenendolo nella votazione on line di questi mesi e durante tutta la cerimonia.
Le alghe di Matteo Castioni – commenta Coldiretti Verona – sono un prodotto magico. Non solo vengono ampiamente utilizzate nel mondo della cosmesi e consigliate come integratori e ricostituenti nelle diete ipocaloriche perché particolarmente ricche di proteine sali minerali e antiossidanti naturali,  ma sono molto utili pure in agricoltura. Grazie a recenti studi scientifici, servono anche come ottimi fertilizzanti naturali (approvati dalla U.E. per l’agricoltura biologica e biodinamica) e come sistema di difesa da funghi, batteri e virus che spesso colpiscono le piante (basti pensare che con soli 5 grammi di microalghe si fertilizza un ettaro di terreno).  La prossima frontiera di Matteo? Creare impianti per la produzione delle alghe fai da te, ognuno in casa propria.
 
TOSCANA, IL PECORINO ANTI-COLESTEROLO DI MANCIANO VINCE L’OSCAR GREEN
 
Il pecorino anti-colesterolo del Caseificio di Manciano vince l’Oscar Green Nazionale. Dopo l’affermazione regionale, lo scorso settembre, lo straordinario progetto scientifico realizzato dal caseificio maremmano, in collaborazione con l’Università di Pisa e di Cagliari, si aggiudica l’importante riconoscimento di Giovani Impresa Coldiretti sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica nella categoria “In Filiera”.  Le premiazioni finali si sono tenute questa mattina a Roma, al Centro Congresso Rospigliosi dove a tifare c’erano tutti i Delegati e Responsabili di Giovani Impresa delle province toscane guidati dal Delegato Regionale, Paolo Giorgi (info su www.toscana.coldiretti.it).
Si sa che a chi ha il colesterolo alto è assolutamente vietato mangiare del buon pecorino, ma oggi, grazie alla brillante intuizione di Carlo Santarelli, non solo lo si può gustare, ma addirittura è consigliato per contrastare l’atavico nemico del cuore. Per riuscire in questa impresa sono state semplicemente modificate le abitudini alimentari delle greggi. Mille campioni, 24 prove di caseificazione, cento formaggi sotto analisi e i risultati sono sorprendenti. Questo formaggio arricchito di omega 3 e Cla (un acido grasso che appartiene al gruppo degli Omega-6) che risulta assolutamente inodore e insapore e quindi non altera le caratteristiche organolettiche del Pecorino, non fa soltanto bene all’uomo, ma per ottenerlo si nutrono le pecore in modo sano, migliorando anche la loro salute. Insomma le pecore al pascolo brucano il lino, e in stalla lo mangiano dell’ottimo foraggio arricchito col olio di soia producendo così un latte naturale di altissima qualità tutto l’anno. E’ talmente richiesto che il consorzio è a caccia di allevatori che nutrano i propri animali con queste. Ecco come rinasce l’agricoltura. Scienza e natura a servizio della salute.
Niente da fare per le altre due magnifiche imprese finaliste che si sono fermate ad un passo dal traguardo più ambito sbaragliando la concorrenza di centinaia di imprese di tutto il paese: il progetto dell’Orto Urbano di Borgo Pinti nella categoria Paese Amico e le etichette d’autore di Vernaccia di San Gimignano firmate da artisti-disabili nella categoria “Esportare il Territorio”. “I nostri giovani incarnano – conclude Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – le potenzialità e la forza del nostro territorio un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge uomini e donne e che per le sue caratteristiche rende la nostra regione, l’Italia, competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee. La Toscana ha dato prova, ancora una volta, di essere un inesauribile contenitore di innovazione ed intraprendenza”.
 
BASILICATA, L’AZIENDA AGRICOLA PASQUALE POLOSA DI OPPIDO LUCANO VINCE L’OSCAR
 
Una giornata, quella odierna, interamente dedicata ai giovani italiani che in tutte le Regioni non cercano il lavoro ma lo inventano, creando sviluppo ed occupazione sul territorio nazionale con la dimostrazione di esperienze concrete, consigli pratici e il primo studio su “L’impatto della crisi sulle scelte professionali dei giovani italiani”, alla vigilia della conclusione della consultazione pubblica “la buona scuola”.
Presso il Centro Congressi Rospigliosi a Roma si è tenuto il “Salone del Made in Italy creativo che batte la crisi” dove sono state esposte, con dimostrazioni pratiche, le esperienze di successo più innovative dei giovani finalisti al concorso’”Oscar Green”, il premio Coldiretti per l’innovazione con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, giunto all’ottava edizione. Presenti alla premiazione, tra gli altri, Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Stefania Giannini (Ministro della Pubblica Istruzione), Marco Gay (Presidente Giovani Confindustria), Maria Letizia Gardoni (delegata Coldiretti Giovani Impresa) e Roberto Moncalvo (Presidente Coldiretti) che hanno discusso su “La via italiana al progresso” per conciliare la crescita del Pil al benessere. Presente anche il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino. Presentato il primo studio su “L’impatto della crisi sulle scelte professionali dei giovani italiani” nell’ambito del Dossier su “Lavorare nella green economy”.
Alla Basilicata l’Oscar Green Categoria Stile e Cultura di Impresa: l’Azienda Agricola Pasquale Polosa di Oppido Lucano, è risultata vincitrice, meravigliando tutti con la presentazione di quello che può essere ottenuto da una coltura quasi dimenticata: la canapa.
L’azienda agricola di Pasquale Polosa si estende su 12 ettari di seminativi interessati da sempre dalla coltivazione del grano duro alternato a leguminose; gli ultimi 2 anni hanno visto l’introduzione di una nuova coltura: la canapa (cannabis sativa) e da quest’anno 3.000 metri saranno interessati anche dalla coltivazione di zafferano, oltre una piccola serra per la coltivazione del fungo cardoncello. La novità è però la coltivazione della canapa. I semi che si ottengono, spremuti a freddo, permettono di ottenere olio, ricchissimo in antiossidanti. Si ricava anche farina, utile all’ottenimento di svariati prodotti alimentari (biscotti, pane, pasta, cioccolato ecc.). In cantiere anche una filiera inerente la fibra in particolar modo per la bioedilizia come materiale fonoassorbente e fono isolante. L’associazione ASSOCANAPA BASILICATA, della quale Pasquale Polosa fa parte come membro del direttivo, si occupa di supportare gli agricoltori, sia nel reperimento delle sementi, sia negli aspetti più tecnici delle lavorazioni colturali. Si occupa inoltre di organizzare eventi quali convegni, manifestazioni, fiere e sagre per diffondere la conoscenza della coltura della canapa e dei benefici in termini di salute, ambiente, benefici per gli agricoltori, ecc.
Pasquale Polosa è stato accompagnato dal Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto, dalla Delegata Regionale Giovani Impresa Basilicata Anna Maria Mazzeo e dal Segretario Regionale di Giovani Impresa Basilicata Giovanni Padula. Secondo Anna Maria Mazzeo “Il successo di Pasquale Polosa agli Oscar Green è sintomatico del fatto che in Basilicata ci sono tanti giovani con le idee chiare sul proprio futuro, intenzionati ad investire nella propria terra. Tanti di loro scommettono in agricoltura, settore che mostra un rinnovato appeal anche in un momento di forte crisi dell’economia, imprese che sono innovative, valide economicamente e dal punto di vista della sostenibilità, ma che soprattutto costituiscono progetti di vita”.
 
MARCHE, IN FUTURO NELLA REGIONE DUE CUOCHI PER OGNI OPERAIO
 
Nelle Marche del futuro ci saranno più di due cuochi per ogni operaio, con la crisi che ha cambiato profondamente le aspirazioni dei giovani ed ha provocato il crollo delle iscrizioni agli istituti professionali con indirizzo industriale, rispetto al boom delle scuole di enogastronomia e turismo. E’ quanto è emerso da una analisi di Coldiretti Giovani Impresa sulle iscrizioni alle prime classi scuola secondaria di secondo grado, nell’anno scolastico, nel Dossier “Nella green economy c’è lavoro per i giovani” presentato in occasione della consegna a Roma degli Oscar Green”, i premi per l’innovazione con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Quest’anno, sottolinea la Coldiretti sulla base dei dati degli uffico regionali del Miur si sono iscritti al primo anno degli istituti professionali per le produzioni industriali, la manutenzione e l’assistenza tecnica 1.073 giovani, in calo del 23 per cento rispetto a dodici mesi prima, mentre hanno optato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera in ben 2.550, con un aumento complessivo del 13 per cento.
Una tendenza confermata anche dai livelli superiori di istruzione. “Le cronache di questi mesi dimostrano che è venuta drammaticamente meno in questa regione la convinzione che l’industria possa dare a tutti un posto e i giovani hanno capito che le opportunità per tornare a crescere sono legate alla valorizzazione di quei punti di forza che sono il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina” sottolinea Paolo Guglielmi, delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa. “Occorre però garantire disponibilità di terra, che  è oggi il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole, tanto che il 50 per cento delle aziende già esistenti condotte da giovani ha bisogno di disponibilità di terra in affitto o acquisizione, secondo una indagine Coldiretti/Ixè” ha aggiunto Maria Letizia Gardoni, imprenditrice marchigiane e delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa.
Un’opportunità in tal senso potrebbe venire dal  protocollo d’intesa appena firmato dalla Conferenza delle Regioni, dal Ministero delle Politiche Agricole, l’Ismea, l’Anci e l’Agenzia del Demanio che prevede la cessione ai giovani dei terreni agricoli che fanno capo a regioni ed enti locali. Si tratta di circa 1.600 ettari di superficie agricola utilizzata censiti dall’Istat per un valore stimato, precisa la Coldiretti, di oltre 30 milioni di euro, sulla base dei valori fondiari medi in Italia. La cessione di questi terreni, continua la Coldiretti, toglierebbe a Comuni, Regioni e allo Stato il compito improprio di coltivare la terra, renderebbe disponibili risorse per lo sviluppo e la crescita del Pil ma soprattutto avrebbe il vantaggio di calmierare il prezzo dei terreni, stimolare la crescita, l’occupazione e la redditività delle imprese agricole che rappresentano una leva competitiva determinante per la crescita del Paese. Dal ritorno delle terre pubbliche agli agricoltori che le coltivano possono nascere nuove imprese o, in alternativa, essere ampliate quelle esistenti.
 
ABRUZZO, OSCAR GREEN, FINALE NAZIONALE PER UNA AZIENDA ABRUZZESE
 
C’è anche una azienda abruzzese tra i 18 finalisti dell’Oscar Green 2014, il concorso nazionale promosso da Coldiretti Giovani Impresa con l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica per premiare l’innovazione in agricoltura, i cui vincitori sono stati svelati questa mattina a Roma a Palazzo Rospigliosi, sede della Confederazione nazionale Coldiretti. Si tratta dell’azienda agricola di Gianni Fasciani e Svetlana Kashina, produttori di tartufi nel piccolo centro di Molina Aterno, in provincia de L’Aquila. I due ragazzi, trentenni, hanno alle spalle una storia veramente singolare: lui, ex guardia giurata dei laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso, lei ingegnere ambientale russo, si incontrano a Mosca una decina di anni fa e – entrambi amanti del mondo rurale – decidono di mollare tutto e di rilevare la piccola azienda del papà di Gianni. L’amore per la campagna e per il bosco è grande, e in pochi anni, producendo tartufi e derivati (creme, carpaccio, oliop aromatizzato, ecc) riescono a conquistarsi piccole fette di marcato, anche all’estero. Fino alla svolta: il contatto per una fornitura in esclusiva con una grande catena di navi da crociera che permette ai due ragazzi di “esportare” e di far conoscere il proprio prodotto in tutto il mondo.
Lo scorso anno la decisione di partecipare al concorso Oscar Green (nella sezione “Esportare i territorio”, in cui si sono iscritte le aziende con particolari esperienze riferite all’export) e la grande soddisfazione di essere arrivati tra i tre finalisti della categoria su un totale di 1200 aziende partecipanti per le sei categorie previste.  Oggi l’ultima fase della competizione, che li ha visti arrivare ad un soffio dall’ambita statuetta verde, comunque soddisfatti per essere saliti sull’ambito podio. 
Nell’ambito della cerimonia di premiazione, è stato inaugurato il “Salone del made in Italy che batte la crisi” in occasione della prima giornata dedicata ai giovani italiani che in tutte le Regioni non cercano il lavoro ma lo inventano, creando sviluppo ed occupazione sul territorio nazionale con la dimostrazione di esperienze concrete, consigli pratici e il primo studio su “L’impatto della crisi sulle scelte professionali dei giovani italiani” nell’ambito del Dossier su “Lavorare nella green economy”. Tra gli espositori, anche i due ragazzi aquilani, che hanno  illustrare i risultati ottenuti in un settore produttivo conosciuto ma ancora poco diffuso come quello del tartufo.
Ad incontrare gli Steve Jobs abruzzesi del Made in Italy sono stati tra gli altri  Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Marco Gay (Presidente Giovani Confindustria), Maria Letizia Gardoni (delegata Coldiretti Giovani Impresa) e Roberto Moncalvo (Presidente Coldiretti) che hanno discusso  circa “La via italiana al progresso” per conciliare la crescita del Pil al benessere.
 
MARCHE, A OSCAR GREEN COLORI AGRICOLI MEDIEVALI PER TINGERE PELLE E CASHEMIRE
 
C’era anche un marchigiano tra i finalisti dell’Oscar Green 2014, il premio nazionale per l’innovazione in agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, assegnato a Roma. Massimo Baldini, dell’azienda Oasicolori di Borgo Pace ha presentato la sua attività che lo vede utilizzare colori agricoli medievali per tingere naturalmente capi e accessori moderni come abiti scarpe e borse in pelle. Partendo da storici documenti ha recuperato la coltivazione di antiche piante tintorie (guado, reseda, robbia, scotano e mallo di noce) che nel Medioevo erano prodotte per realizzare gli affreschi.
Dai circa cinque ettari di essenze produce oggi dei colori naturali grazie ai quali ha lanciato un progetto di filiera con un’azienda leader per la produzione di cashmere, che ora si sta estendendo al settore del calzaturiero, garantendo la tintura in botte di scarpe e pellami. La tavolozza dei suoi colori ottenuti è davvero variopinta, dai rossi, ai gialli, ai grigi è un turbinio di incredibili pigmenti e coloranti vegetali in diversi formati, in polvere, liquidi o in pasta Si parte dal guado, una pianta che ha fatto dell’Italia la patria del blu e si finisce alla buccia di cipolla, agli scarti di pomodoro, di carciofi, al mallo di noce all’edera e di tanti altri prodotti dell’orto che, attraverso un abile alchimia diventano colore allo stato puro.
 
TOSCANA, PREMIO ZINI 2015. SCUOLE E STUDENTI TOSCANI POSSONO INVIARE I PROGETTI
 
Premio Zini 2015, sono aperte le danze. Le scuole di ogni ordine e grado della Toscana possono presentare i loro progetti sulla valorizzazione dei prodotti agricoli del territorio o gestione di spazi verdi, partecipando alla 19a edizione del concorso organizzato dall’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente Barone de Franceschi di Pistoia, dedicato a Renzo Zini, professore e preside dell’Istituto per 25 anni. Il premio, prima riservato alle scuole pistoiesi, dall’anno scorso si è allargato a tutta la Toscana, coinvolgendo studenti di 4 anni della scuola primaria, ai diciannovenni degli istituti superiori. Per il secondo anno consecutivo Coldiretti collabora al premio.
“Il Premio Zini si inserisce nell’alveo del lavoro, anche culturale, che Coldiretti compie da anni -spiega Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia-, per favorire la buona alimentazione, valorizzare i benefici dell’agricoltura per la tenuta idrogeologica del territorio ed evidenziare i vantaggi della filiera corta italiana”.
Tutti concetti racchiusi da Campagna Amica, la rete che Coldiretti ha creato per aggregare aziende agricole, consumatori e istituzioni. Una battaglia culturale in parte vinta -aggiunge Carlesi-, vista la sempre maggiore sensibilità dei consumatori verso le produzioni nazionali e tipiche. Risultati ottenuti anche grazie nelle attività degli istituti agrari, come quello di Pistoia, che io stesso ho frequentato quando preside era proprio Renzo Zini, nei primi Anni 70, quando l’agricoltura non era più di moda”.
Nel dettaglio gli studenti e le studentesse che vogliono partecipare alla 19 edizione del Premio Zini possono scegliere fra i seguenti argomenti: progetto di valorizzazione e gestione di uno spazio verde; progetto di valorizzazione dei prodotti agricoli e forestali del territorio regionale; progetto e realizzazione di un ‘Orto Didattico’, valorizzando i prodotti agricoli del territorio locale in collaborazione con Coldiretti Toscana Orti di Campagna Amica; progetto di stage tirocinio di durata annuale per la progettazione/realizzazione/gestione di attività inerenti l’agricoltura.
Ogni progetto dovrà documentare, nel formato che ciascun soggetto partecipante sceglierà di utilizzare, le varie fasi di realizzazione: analisi del contesto di partenza; individuazione degli obiettivi; tipologia di intervento e strategie utilizzate per ciascuna fase di realizzazione; risultati conseguiti; documentazione grafica e/o fotografica e/o video di quanto realizzato. Si accettano lavori in formato elettronico.
Possono partecipare classi, gruppi di classi o di alunni, studentesse/studenti singoli presentando un solo progetto. Consegna Progetti: i progetti in concorso debbono essere inviati – entro il 30 aprile/2015 – alla Segreteria del Premio Renzo Zini presso Istituto Professionale Barone de Franceschi –Via Dalmazia, 221- 51100 Pistoia oppure tramite posta elettronica a questo indirizzo: e-mail: ipssa.premio.zini@gmail.com – La Giuria assegna 7 premi in denaro del valore di 700 euro l’uno. Tra i premi anche il Contadino Giò, kit didattico per avere l’orto anche in spazi ristretti. La Premiazione avverrà il 29 maggio 2015 a partire dalle ore 11,00 presso l’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia.
 
PISTOIA, ALLE FIERA DELLE FIANDRE ORIENTALI COLDIRETTI PROTAGONISTA
 
Con qualche stranezza, tipo mangiare fagioli piattellini con brigidini di Lamporecchio, le tipicità toscane specificamente pistoiesi sono state apprezzate e degustate all’edizione 2014 di Houtem Jaarmarkt, la grande fiera invernale delle Fiandre Orientali, a Sint Lievens Houtem, conclusasi nei giorni scorsi. La fiera che affonda le sue radici nel Medioevo (riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità), ha visto protagonista Pistoia e le eccellenze agroalimentari del territorio. La Provincia di Pistoia in qualità di ospite d’onore e Camera di Commercio di Pistoia hanno sostenuto e coordinato le aziende che hanno portato in Belgio i loro prodotti e il loro sapere. Presente alla fiera Federica Fratoni, presidente della provincia di Pistoia.
“Tante nostre aziende hanno aderito all’iniziativa di Provincia e Camera di Commercio -ha dichiarato Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-, contribuendo a far conoscere i prodotti del nostro territorio, facendoli apprezzare con il loro sapere”. Tanti i produttori di eccellenze agroalimentari pistoiesi presenti durante le tre giornate della fiera, in uno spazio di mercato appositamente dedicato, nel cuore della città. Vino e biscotti, formaggi e olio, fagioli e brigidini sono stati gustati e assaporati da migliaia di visitatori delle fiera. “Un gradimento che si leggeva negli occhi dei consumatori- racconta Giovanni Lepori, uno degli imprenditori Coldiretti presenti a Sint Lievens Houtem-, come sempre accade quando ai nord europei si fa conoscere i veri alimenti italiani, non i falsi prodotti, come il Finocchiono o il Pecorino prodotto in Romania, ingannando i consumatori grazie ai nomi richiamanti il gusto italiano (Italian sounding)”.
“Il lavoro sulla cultura culinaria che dobbiamo fare è tanto -spiega Lara Peverini, responsabile Campagna Amica-Coldiretti Pistoia, che ha accompagnato le aziende in Belgio-. C’è stato chi ha inzuppato i brigidini di Lamporecchio nella zuppa di fagioli piattellini!” Le aziende pistoiesi targate Coldiretti partecipanti: azienda agricola Savigni (Pavana), azienda agricola Podere del Tordo (Pistoia), azienda agricola Lepori Giovanni (Larciano), azienda agricola Biancospino (Lamporecchio), azienda agricola I Taufi (Cutigliano). 
 
MILANO-LODI-MONZA-BRIANZA, L’EUROPA TAGLIA DEL 20% LE RISORSE ALLE AZIENDE
 
Il 20 per cento in meno. Sono i contributi che in media le aziende lodigiane perderanno con l’entrata in vigore della nuova Politica Agricola Comunitaria 2014 – 2020. È quanto stima la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza in occasione del convegno “La nuova PAC PSR” che si tiene questa mattina presso l’Aula Magna dell’ ITAS “A. Tosi” di Codogno (LO), in vista dell’apertura della 224° Fiera di Codogno.
Rispetto al 2013 – spiegano i tecnici della Coldiretti Interprovinciale – le imprese agricole del territorio dovranno far fronte a una progressiva diminuzione dei contributi comunitari diretti. In base alle nuove regole, infatti, rispetto al 2013 si prevedono cali del 15% nel 2015, fino ad arrivare a tagli del 25% nell’ultimo anno di applicazione della nuova PAC. Qualcosa si recupera con i premi accoppiati che potrebbero portare sotto il 20% la riduzione prevista.
“Lo scenario che ci attende è preoccupante – spiega Alessandro Ubiali, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza – Ad essere penalizzate saranno soprattutto le aziende zootecniche per cui si attendono tagli agli aiuti comunitari superiori alla media. Inoltre la nuova PAC arriva in un momento di difficoltà per l’agricoltura: negli ultimi anni la crisi di redditività ha spinto molte aziende sull’orlo della chiusura”. Nella sola provincia di Lodi – spiega la Coldiretti Interprovinciale – dal 2010 al 2014 le aziende agricole sono passate da 1.488 a 1.377, con un calo del 7,5%. Se invece si estende l’intervallo di tempo agli ultimi dieci anni, l’emorragia di imprese attive è più consistente: -14,3%.
La nuova PAC impone anche criteri ecologici, con il cosiddetto “greening”: per ottenere più contributi bisognerà diversificare, coltivare più colture che per le aziende con oltre 30 ettari dovranno obbligatoriamente essere tre. L’impatto si farà sentire – precisano i tecnici della Coldiretti – specialmente in un territorio come quello lodigiano, dove la monocoltura è molto diffusa. Nell’intera provincia si contano 22 mila ettari a mais e circa mille ettari a riso. Il calo dei contributi sarà in parte compensato dai fondi del Programma di Sviluppo Rurale che, rispetto alla scorsa programmazione, sono aumentati. “Ma se vogliamo tutelare al meglio la nostra agricoltura – conclude il Presidente Alessandro Ubiali – bisogna valorizzare ancora di più la qualità e la sicurezza dei prodotti del vero Made in Italy. Per far questo non basta la buona volontà e la professionalità di noi agricoltori, servono politiche mirate e lungimiranti”.
 
GROSSETO, BRUNO TUCCIO ELETTO ALLA VICEPRESIDENZA DELLA COOPERATIVA OLMA
 
Giovedì 13 novembre, al termine del consiglio della cooperativa produttrice di olio extravergine toscano del Madonnino – l’Olma – Bruno Tuccio è stato eletto vicepresidente dell’azienda. Tuccio, 38 anni, è produttore di olio igp toscano,  affermato viticoltore della Doc Maremma Toscana – Cacciagrande – membro del consiglio provinciale di Coldiretti Grosseto e proveniente dall’esperienza formativa di delegato provinciale di Giovanimpresa Coldiretti. "Ho accettato questo incarico con molta gratitudine – dichiara in una nota il neoeletto – per la stima che mi viene dimostrata ma allo stesso tempo sono ben consapevole della responsabilità che ne deriva".
L’Olma è un’azienda complessa con un mercato oramai globale. L’olio prodotto nello stabilimento del Madonnino è infatti apprezzato e acquistabile in tutto il mondo. C’è dunque sempre più bisogno di dinamicità e competenza, secondo il consiglio, e l’imprenditore di Castiglione della Pescaia pare essere la figura adatta ad affiancare il presidente Massimo Neri nella gestione di un’azienda di livello mondiale. "Porterò la mia esperienza imprenditoriale – conclude Tuccio – come dote in questo incarico. E sono convinto che, grazie alle capacità e alla visione del presidente, il contributo dell’azienda al marchio Maremma si confermerà strategico".
 
VERONA, UNA RACCOLTA DI FIRME AI MERCATI A KM ZERO PER DIFENDERE LA VERA PIZZA
 
Al via una raccolta di firme nei mercati di Campagna Amica di Coldiretti a sostegno del riconoscimento dell’arte della pizza come patrimonio culturale e materiale dell’umanità da parte dell’Unico. Fino al venti dicembre sarà possibile sottoscrivere la petizione per appoggiare l’iniziativa che si inserisce nella campana promossa da Coldiretti insieme alla Fondazione Univerde e all’Associazione Pizzaiuoli napoletani nella certezza che tale misura contribuirà a garantire l’origine italiana degli ingredienti e della qualità igienico sanitaria nella preparazione.
“La pizza – sottolinea Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – non è soltanto la specialità tradizionale di una regione o di una città, ma è l’emblema della ricchezza gastronomica che tutti i comuni italiani offrono al mondo. La pizza, infatti, dal 4 febbraio 2010 è stata ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale garantita dall’Unione Europea, ma ora l’obiettivo è quello di arrivare a un riconoscimento internazionale di fronte al moltiplicarsi di atti di pirateria alimentare e di appropriazione indebita dell’identità. Ci auguriamo che questa petizione sia appoggiata anche dai veronesi che frequentano i nostri mercati”.
L’iniziativa è un’occasione per fare chiarezza anche in Italia dove quasi due pizze su tre (63 per cento) sono ottenute da un mix di farina, pomodoro, mozzarelle e olio provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori. 
“Troppo spesso, infatti, viene servito un prodotto preparato – spiega Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona – con mozzarelle ottenute non dal latte, ma da semilavorati industriali, le cosiddette cagliate, provenienti dall’est Europa, pomodoro cinese o americano invece di quello nostrano, olio di oliva tunisino e spagnolo o addirittura olio di semi al posto dell’extravergine italiano e farina francese, tedesca o ucraina che sostituisce quella ottenuta dal grano nazionale”. Per trovare il mercato di Campagna Amica di Coldiretti più comodo è possibile visitare il sito: www.verona.coldiretti.it o la pagina Facebook: Mercati di Campagna Amica Verona nella sezione informazioni.
 
SALERNO, CONTRAFFAZIONE DEL “MADE IN SALERNO”: COLLABORARE CON UNIVERSITA’
 
Il presidente della Coldiretti provinciale di Salerno, Vittorio Sangiorgio, ha sollecitato l’Università degli Studi di Salerno, attraverso una lettera inviata al Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti, a promuovere lo sviluppo di tesi di laurea che evidenzino proposte di tutela giuridica delle eccellenze del Made in Italy. “Il Parlamento europeo ha di recente approvato la nuova legislazione comune sull’etichettatura alimentare – rivela Sangiorgio – ma evidentemente non basta. E’ necessario continuare nell’opera di sensibilizzazione alla contraffazione agrolimentare, per sensibilizzare i consumatori e l’opinione pubblica sul crescente fenomeno del “falso Made in Italy” che, in Italia e all’estero, vale circa 60 miliardi di euro.
La provincia di Salerno è, purtroppo – spiega Sangiorgio – tra le provincie più colpite con olio, vino, limone sfusato amalfitano, pomodoro san Marzano che rappresentano i prodotti più “copiati” all’estero, con gravi ripercussioni economiche per il territorio. Coldiretti intende fare la sua parte e innescare, in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, processi di ricerca, in vista dell’ormai imminente programmazione comunitaria. Ci siamo inoltre detti disponibili ad ospitare tirocini presso le nostre strutture e attivare proposte di consulenza presso le nostre aziende associate. E’ indispensabile – conclude Sangiorgio – la collaborazione tra mondo imprenditoriale agricolo e Università, allo scopo di favorire nei giovani l’attenzione e la sensibilità verso il problema della contraffazione, per stimolare approfondimenti culturali e scientifici sulla materia in ambito universitario”.
 
 
Appuntamenti
 
FEDERPENSIONATI: GARANTIRE SANITA’ NELLE AREE RURALI. INCONTRO A FERMO
Domenica 15 novembre
 
Garantire l’assistenza sanitaria nelle aree interne ma anche valorizzare il ruolo dell’anziano all’interno della comunità. Sono i temi al centro dell’incontro su “La longevità attiva: strategie e prevenzione” organizzato da Coldiretti Ascoli Fermo, Epaca e Federpensionati per domani, sabato 15 novembre a Fermo, nell’ambito delle celebrazioni per i sessant’anni del patronato. L’appuntamento è alle ore 10.30 al Convento dei Frati Cappuccini. L’idea della Coldiretti e del Patronato Epaca è, infatti, che il pensionato possa svolgere un ruolo importante nella costruzione di una rete di mutuo aiuto rispetto agli effetti della crisi, valorizzando il forte senso di solidarietà che da sempre contraddistingue la famiglia marchigiana.
Ma, per fare questo, occorre anche garantire adeguati livelli di assistenza sanitaria su tutto il territorio, anche in considerazione dell’aumento dell’aspettativa di vita in una provincia, come quella di Fermo, dove gli over 90 sono passati nel giro di due lustri da 1.513 a 2.104 (+39 per cento), mentre gli ultracentenari sono quadruplicati (49 rispetto ai 12 del 2003). I lavori inizieranno con i saluti del presidente interprovinciale dei pensionati, Angelo Sbattella, cui seguiranno le relazioni dei dottori Lorenzo Morresi (Fisiopatologia cutanea dell’Inrca Fermo), e del dottor Piero Principi (Otorinolaringoiatria dell’ospedale Murri di Fermo). Le conclusioni sono affidate al presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni.
 
IMPERIA: COLDIRETTI AD OLIOLIVA “VINCI LA CAMPAGNA”
Sabato 15 novembre
 
OliOliva 2014 sarà una tre giorni ricca di avvenimenti proposti da Coldiretti Imperia, tutte le iniziative saranno volte a scoprire le nostre produzioni tipiche ed a valorizzare il nostro territorio.
S’inizia con il concorso a premi “Vinci la Campagna”, dedicato ai cittadini consumatori, i quali acquistando dalle aziende aderenti a Coldiretti e Campagna Amica riceveranno una cartolina da imbucare presso lo stand istituzionale in Piazza Dante di fronte all’Antico Palazzo Comunale “Cremlino”, saranno sorteggiati bellissimi premi legati al nostro territorio come un soggiorno in agriturismo per due persone, cene in agriturismo e cesti di prodotti tipici.
Sempre nello stand istituzionale, personale tecnico di Coldiretti sarà a disposizione per accompagnare i consumatori alla scoperta delle nostre produzioni tipiche, consigliarli sugli agriturismi aderenti a Terranostra e Campagna Amica, guidarli a conoscere il nostro splendido territorio.
E poi ritorna dopo il grande successo dell’anno scorso GiOca GiOliva, il gioco dell’oca dove i bambini saranno le pedine di un percorso “gigante” fatto di caselle di gomma piuma dove i protagonisti lanceranno il “dadone” e saltando di casella in casella impareranno la sana e corretta alimentazione e le varie fasi agronomiche dell’oliva. Il gioco sarà aperto a tutti i bambini ed è prevista la partecipazione di diversi alunni delle scuole primarie,accompagnati dai loro insegnanti,  al termine per tutti i bambini in regalo il GiOca GiOliva da tavolo per continuare ad imparare divertendosi anche a casa.
Oltre a GiOca GiOliva per i più piccini, vi sarà uno spazio ludico curato dalla Cooperativa Sociale il Solco aderente a UeCoop che curerà tutta l’animazione dello stand Coldiretti. Mentre sabato 15 alle ore 17 presso l’Area Laboratori in Calata Cuneo, sarà presentato il cooking show organizzato dagli agriturismi aderenti a Terranostra Campagna Amica, denominato “L’Oliva Taggiasca tra il dolce ed il salato. Scopri l’Oliva Taggiasca ed il suo uso in cucina” dove i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta di un’oliva taggiasca dai mille volti, sapori ed usi in cucina e la sua duttilità anche nel preparare dolci.
 “Quest’anno la nostra partecipazione ad OliOliva – commenta Antonio Fasolo Presidente Provinciale Coldiretti Imperia – pone l’accento su diversi temi a noi tanto cari come la promozione dei nostri prodotti, del nostro territorio e grazie al concorso Vinci la Campagna, si va a premiare i consumatori che con i loro acquisti valorizzano le nostre eccellenze. Poi vi è il tema dell’educazione alla Campagna Amica, grazie a GiOca GiOliva i bambini potranno imparare i principi di una sana e corretta alimentazione divertendosi. Vi è il tema della valorizzazione la nostra Oliva Taggiasca, grazie alle nostre aziende agrituristiche vi sarà un vero e proprio cooking show dove i consumatori saranno i giudici di questo nuovo talent e avranno l’arduo compito di decidere se l’oliva taggiasca è meglio per i piatti dolci o salati. Inoltre per avere un rapporto con i consumatori, nello stand istituzionale , sarà possibile sottoscrivere la campagna “Stai con noi!” promossa da campagna amica, per rimanere sempre aggiornati sugli eventi campagna amica- coldiretti, ma anche per ricevere notizie inerenti la sana alimentazione, la stagionalità dei prodotti e tanto altro. Un modo per stare ancora di più dalla parte dei consumatori, creando un filo diretto tra aziende agricole e società.
 
BENEVENTO: AL VIA IL PROGETTO “COLTURE ORTICOLE PROTETTE ZERO CO2”
Mercoledì 16 novembre
 
Mercoledì 19 novembre, alle ore 10,30, presso la sede della Coldiretti Benevento in Via Mario Vetrone, si terrà la conferenza di presentazione del Progetto “Colture orticole protette zero CO2 (C.O.P.Z.CO2)”, organizzata dal partner Impresa Verde Benevento s.r.l. Tale progetto finanziato a valere sul PSR Campania 2007/2013 – Mis.124, rappresenta una vera e propria filiera di innovazioni orientata alla massima sostenibilità e qualità alimentare con l’ obiettivo di introdurre un nuovo processo produttivo delle colture orticole sotto serra, particolarmente attento alla qualità delle produzioni e all’impatto ambientale delle produzioni stesse.
A tal fine è stata costruita, presso l’azienda agricola D’Aloia Pasqualina (partner del progetto), una serra con caratteristiche strutturali tali da consentire l’installazione di una copertura fotovoltaica secondo il marchio “DAMA” e, all’interno della stessa, verrà sperimentato un sistema di luce “personalizzata” per singola specie vegetale in grado di garantire la fotosintesi con un risparmio fino ad un massimo del 97% rispetto all’illuminazione tradizionale. Le lavorazioni necessarie per la coltivazione saranno effettuate con l’ausilio di prototipi di macchine ed attrezzature elettriche dotate di batterie ricaricabili, realizzate dall’azienda partner OELLE s.r.l.
Questo progetto si completa con un’applicazione inedita della tecnologia RFID che consente di realizzare una tracciabilità e rintracciabilità assolutamente inimitabile e soprattutto di facile uso per ipovedenti e non vedenti, a mezzo di un lettore speciale, denominato “scritto-letto”. Le ricadute sui partner partecipanti al progetto si configurano nella possibilità di collaudare i prototipi al fine di valutare l’opportunità di industrializzarli con conseguente riduzione dei costi di realizzazione e di commercializzazione. A livello territoriale ciò si traduce in una riduzione dei costi delle macchine ed attrezzature collaudate e ad una maggiore diffusione delle stesse con notevoli ricadute anche in termini di impatto ambientale.
Alla conferenza di presentazione interverranno Giuseppe Brillante, consigliere delegato di Impresa Verde Benevento s.r.l, Carmine Nardone, presidente dell’Associazione FUTURIDEA, soggetto capofila del partenariato che realizza il progetto, Alfredo Cocchiarella, referente tecnico per l’Azienda agricola D’Aloia Pasqualina, Angela Maria Diodato della redazione di NTR24 che si sta occupando della realizzazione di un video divulgativo sulle attività sperimentali poste in essere.
 
LUCCA: GARFAGNANA, GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO A CASTELNUOVO
Domenica 16 Novembre 2014
 
A Castelnuovo Garfagnana il primo dei tre appuntamenti con la “Giornata del Ringraziamento” che coinvolgeranno complessivamente centinaia di agricoltori di tutta la provincia. Momento di preghiera, fede e festa per chi vive dei frutti della Terra, la Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti proietta quest’anno l’agricoltura lucchese verso l’Expo 2015, la grande esposizione universale dedicata a “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, un tema di particolare rilevanza per il nostro Paese e non solo.
Il primo degli eventi è in programma domenica 16 novembre a Castelnuovo Garfagnana: in agenda la Santa Messa celebrata in Duomo di San Pietro (alle 11.00) con l’offerta simbolica dei frutti della terra e la sfilata di apertura dei trattori per le vie del centro con partenza da Via Fabrizi e arrivo in Piazza Olinto Dini. “Daremo a tutti i coltivatori diretti della nostra provincia – spiega Cristiano Genovali, Presidente Provinciale Coldiretti presentando il programmare – l’opportunità di celebrare una tradizione molto sentita ed attesa. Sarà l’occasione per tracciare anche un bilancio di una stagione molto difficile e complicata per alcuni dei prodotti principali del nostro paniere come l’olio, le castagne e l’ortofrutta che ha pagato fino a qui a caro l’imprevedibilità del meteo nei mesi estivi. Non è stata una stagione positiva, tutt’altro. Ciò nonostante – prosegue – ringrazieremo il Dio Creatore per tutto quello che riesce a darci: lui ci mette alla prova”.
Tre, come anticipato, le occasioni per celebrare questa ricorrenza che affonda le sue radici nel 1951 caratterizzate da sfilate dei trattori per le vie del centro e solenni funzioni religiose: domenica 16 novembre a Castelnuovo Garfagnana con la Santa Messa celebrata in Duomo di San Pietro, domenica 30 novembre al Duomo di Lucca e domenica 7 dicembre in Versilia (info su www.lucca.coldiretti.it). Sarò l’Expo 2015, a Milano, che vedrà Coldiretti assoluta protagonista, l’anello di congiunzione tra passato e futuro: “abbiamo la grande occasione, anche come territorio, di mettere in mostra il nostro scrigno prezioso di prodotti, eccellenze, specialità agroalimentari formato da piccole, spesso piccolissime varietà che gli agricoltori riescono a tenere in vita solo se l’agricoltura ha un futuro. Attraverso i nostri progetti, ed il nostro progetto principale, Campagna Amica, ridiamo valore alla vera agricoltura. C’è poi la sfida della nuova Politica Agricola Comune: risorse importanti, contributi fondamentali destinati ai veri agricoltori. Archiviamo un’annata negativa ma dobbiamo già iniziare ad avere fede affacciandosi alla finestra del domani”.
 
NAPOLI:  A CASAVATORE RITORNANO I CIBI GUSTOSI E SICURI CON LA VENDITA DIRETTA 
Domenica 16 novembre
 
Molto atteso dai cittadini-consumatori, il calendario del mercato di Campagna Amica proposto dagli agricoltori della Coldiretti per l’acquisto diretto di prodotti del territorio si arricchisce su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di un nuovo appuntamento a Casavatore. Dalle ore 8 alle 13  di domenica 16 novembre gli stand degli agricoltori prenderanno posto al Parco delle Acacie in Via E. Segrè pronti ad offrire alle famiglie locali una opportunità di acquisto  nel segno della freschezza, genuinità, del gusto e della convenienza.
Regalandosi una passeggiata sarà possibile acquistare formaggi (prodotti con latte di vacca, capra, pecora e bufala) e salumi in arrivo genuini dagli allevamenti del territorio, ma anche miele, carni, legumi, ortofrutta di stagione, olio, vino, conserve ed altri prodotti ‘Made in Campania, proposti dagli agricoltori nel segno della qualità e della tracciabilità in un filo diretto fra la campagna e le famiglie.
 Questa iniziativa di vendita diretta – afferma il presidente di Coldiretti Napoli Emanuele Guardascione- nasce da una positiva collaborazione tra Campagna Amica di Coldiretti e il Comune di Casavatore, entrambi impegnati e attenti alle esigenze del mondo dell’impresa e del consumo.
“Il Mercato di Campagna Amica rappresenta la vetrina di tutta l’agricoltura. E’ un’occasione per dire ai consumatori: comprate italiano, pretendete che gli alimenti che portate in tavola siano autenticamente made in Italy, dalla loro origine” –sottolinea Guardascione”. Il Mercato mostra alle famiglie quale sia il volto, quale sia il valore aggiunto, dell’agricoltura campana e che, all’origine, i prodotti agricoli hanno prezzi convenienti, ragionevoli  “E’ un modo per rafforzare il rapporto città campagna e il consumo di prodotti di qualità per una sana alimentazione in favore delle famiglie e delle imprese “dice il Sindaco Salvatore Sannino che punta a far diventare l’evento un appuntamento fisso per la Città.
”Le giornate dedicate all’agrimercato – evidenzia l’amministratore comunale – servono da stimolo per consolidare la nostra azione per garantire la bontà dei prodotti del territorio posti in vendita rispetto al calo dei consumi verificatosi a causa della crisi economica e dell’emergenza ambientale relativa alla vicenda della terra dei fuochi”.
Garantire alimenti di qualità al giusto prezzo ai cittadini e reddito agli agricoltori, con il Mercato di Campagna Amica punta a una vera e propria rivoluzione, riportando al centro della spesa il concetto di stagionalità, di spesa di prodotti del territorio e di sana alimentazione, con effetti positivi non solo sulle tasche ma anche sulla salute nel più ampio quadro di rilancio degli acquisti nell’intera filiera commerciale. “I prodotti alimentari freschi, stagionati e in conserva  come la frutta e verdura  acquistati al mercato degli agricoltori consentono di poter cogliere la freschezza e la genuinità dei prodotti a km 0 nella prospettiva di far conoscere sapori dimenticati e di allargare la base dei consumi– conclude il Sindaco Sannino”
 
COMO-LECCO: LOMBARDIA EXPO TOUR FA TAPPA SUL LAGO
Lunedì 17 novembre
 
Proscenio e programma di primo piano, domenica a Como, per la tappa in città di ‘Lombardia Expo Tour’, promossa dalla Regione con la Coldiretti: il programma della giornata è ricco di spunti e verrà presentato in conferenza stampa lunedì 17 novembre 2014 presso la Ster (Sede territoriale della regione Lombardia) alle ore 11.30, in  viale Promessi sposi. Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni, presidente e direttore di Coldiretti Como Lecco, che interverranno alla conferenza stampa sottolineano come iI tema del cibo in Italia sia “di grande attualità. Esiste una sensibilità diversa, anche grazie a una maggiore e migliore conoscenza da parte dei consumatori. Nel convegno di domenica approfondiremo i temi dell”Italian sounding’: molti prodotti sono realizzati all’estero e in Italia trovano una sorta di nuova verginità: noi rispondiamo con i nostri prodotti della Filiera Agricola tutta Italiana e con la filiera corta una ricchezza che ha caratteristiche migliori in freschezza rispetto a prodotti che arrivano dall’estero. Vogliamo dare il nostro contributo per qualificare l’alimentazione".
Nel contesto di Expo Tour a Lecco, anche il Mercato di Campagna Amica in piazza XX settembre, dalle ore 9 alle ore 18, come presenza di 40 aziende agricole provenienti da tutte le province lombarde: nello stesso contesto, presso il Palazzo delle Paure, si terrà il convegno “Expo alla scoperta del vero volto del cibo: cosa c’è nei nostri piatti, quale politica alimentare per l’Italia e per il mondo”. Interverranno il sindaco di Lecco Virginio Brivio e il presdiente della Camera di Commercio Vico Valassi e il presidente di Coldiretti Fortunato Trezzi.
Interverranno Fabrizio Sala, sottosegretario all’Expo, Lorenzo Bazzana, capo area tecnico economico di Coldiretti nazionale, Mattia Frigerio, dottore e dietista, Ettore Prandini, presidente Coldiretti Lombardia, Gianni Fava, assessore all’Agricoltura della Regione e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
 
PORDENONE: A PRAVISDOMINI RINGRAZIAMENTO E BILANCIO DELL’ANNATA AGRARIA
 
La Coldiretti di Pordenone, ha in programma per domenica 16 novembre a Pravisdomini a partire dalle 10.30 la sessantaquattresima giornata provinciale del Ringraziamento. La messa sarà concelebrata da don Ruggero Mazzega, consigliere ecclesiastico e da don Giacomo Tesolin. Dopo la messa seguirà la benedizione dei mezzi agricoli, gli interventi delle autorità e il rinfresco Campagna Amica organizzato in collaborazione con la Proloco. L’appuntamento sarà un momento anche per fare un bilancio dell’annata agricola che si è appena conclusa.
 
AREZZO: ACCANTO ALLE AZIENDE PER GUIDARE IL RINNOVAMENTO DEL TURISMO RURALE
Da Oggi a domenica 16 novembre
 
L’offerta agrituristica negli ultimi anni è cambiata e si è aggiornata: dalle fattorie didattiche, alla voglia di conoscere da dove provengono i prodotti che si mangiano per accorciare la filiera. Per questo motivo Coldiretti Arezzo è presente ad Agrietour  nella grande area AgriLife, e Terranostra interviene con uno stand istituzionale nel cuore dell’evento fieristico. 
Silvia Bosco, segretario nazionale di Terranostra, spiega i motivi di questa presenza: “Siamo qui perché – afferma – competitività, rinnovamento e potenziamento dell’offerta, oltre a maggiori investimenti in promozione del territorio, anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione come internet sono le esigenze delle aziende per riposizionarsi sul mercato del turismo rurale, e noi vogliamo accompagnare e guidare questo processo insieme alla imprese”.
Secondo Tulio Marcelli, presidente dei Coldiretti Arezzo e Toscana, “questa è una bellissima occasione per presentare l’offerta agrituristica aretina, toscana e italiana a qualificati operatori provenienti da vari paesi del mondo:  protagoniste, come sempre, devono essere le aziende agrituristiche, le associazioni di categoria, le aziende fornitrici di prodotti e servizi per l’agriturismo, gli operatori professionali della domanda italiana e internazionale, i tecnici del settore, nonché gli appassionati del vero turismo di campagna”.
L’impegno formativo messo in campo direttamente da Coldiretti Arezzo nasce invece “come risposta al rinnovato interesse per il verde, i piccoli allevamenti, la campagna in generale.  – Spiega a sua volta di direttore Mario Rossi –  interesse che è cresciuto in modo esponenziale nei cittadini spinti da una riscoperta di valori autentici e concreti”.
Coldiretti Arezzo sarà per questo presente nella grande area AgriLife dedicata ad oggetti da giardinaggio, piccola agricoltura e piccolo allevamento, arredamento e strutture per giardini e terrazzi, fiori e sementi, gestione del paesaggio, materiali e tecnologie per  l’agriturismo e la casa di campagna. Tra i protagonisti anche i bambini disabili seguiti dall’associazione Crescere, che,  insieme Coldiretti Arezzo e all’Associazione Cuochi, saranno i protagonisti di un “cooking show” i cui temi saranno la prevenzione, la tradizione, l’utilizzo dei prodotti del territorio e la valorizzazione della dimensione sociale contenuta in una semplice lezione di cucina.
Questo il programma formativo Coldiretti presso padiglione AgriLife Chimera: Venerdì 14 novembre 10.00 – 11.00  “il giardino”; 17.00 – 18.00  “l’oliveto”; Sabato 15 novembre 11.00 – 12.00 “l’orto”; 17.00 – 18.00 “i pollici verdi”; Domenica 16 novembre “il giardino”; 17.00 – 18.00” l’oliveto e il frutteto familiare”.
 
FRIULI-V.GIULIA: VERTICE COLDIRETTI- DE MONTE SUGLI ECCESSI DI BUROCRAZIA NELL’UE
Sabato 15 novembre
 
Faccia a faccia domani, sabato 15 novembre alle 11, nella sede di Coldiretti a Udine fra i vertici di Coldiretti del Fvg e l’europarlamentare Isabella De Monte. Al centro di questo primo colloquio, sollecitato da entrambe le parti per una reciproca conoscenza, alcune emergenze che vive l’agricoltura del Fvg segnatamente ai tempi lunghi della burocrazia non solo comunitaria, ma anche regionale e sulla necessità di individuare dei correttivi fra Ue, governo nazionale e governo regionale in modo da scongiurare il rischio che le istituzioni italiane, nell’adottare i provvedimenti Ue, li rendano ancora più complessi. “Noi vorremmo, al contrario – spiega il presidente di Coldiretti Dario Ermacora – che fossero resi compatibili con il nostro sistema imprenditoriale, fatto da tante piccole e medie imprese”.  Oltre al presidente Ermacora, saranno presenti il presidente di Coldiretti di Udine Rosanna Clocchiatti, di Pordenone Cesare Bertoia, di Gorizia Antonio Bressan e di Trieste Alessandro Muzina. 
 
PARMA: I COLTIVATORI DIRETTI RIUNITI PER RENDERE GRAZIE DEI FRUTTI DELLA TERRA
Domenica 16 novembre
 
Anche quest’anno Coldiretti organizza domenica 16 Novembre a Bedonia la Giornata del Ringraziamento della Montagna parmense. Una Giornata – comunica Coldiretti – molto  sentita e partecipata dai coltivatori diretti delle aree montane, in preparazione della Giornata Provinciale del Ringraziamento prevista per Domenica 30 Novembre nella Cattedrale di Fidenza.
A Bedonia alle 9,00 i mezzi agricoli si raduneranno nel piazzale della Basilica di S.Marco e alle 10,00 verrà celebrata la S. Messa nella Cripta del santuario della Basilica di S. Marco, concelebrata da Don Renzo Corbelletta rettore del Seminario di Bedonia, e Don Giovanni Cigala. La celebrazione eucaristica sarà animata dalla Corale del Santuario e vedrà al momento dell’offertorio la consegna all’altare dei cesti con i frutti della terra e del lavoro dell’uomo. Seguirà alle 11,00 la benedizione dei mezzi agricoli.
“Anche quest’anno si rinnova a Bedonia questo appuntamento -commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – in cui i nostri associati della montagna si ritrovano insieme alle autorità e alla comunità per porgere il loro grazie, al termine dell’ annata agraria, per il frutti della terra e rivolgere una supplica per il nuovo anno. Una occasione importante per riaffermare i principi e i valori della nostra agricoltura e del suo importante ruolo, specie nelle aree montane, a presidio e custodia del territorio”.
 
MARCHE: VIA A STREET FOOD, FIRME PER LA PIZZA E PASTA PER LA LEGA DEL FILO D’ORO
Sabato 15 novembre
 
Una raccolta di firme per dare di uno dei più tipici cibi di strada, la pizza, un patrimonio dell’umanità. E’ l’iniziativa promossa dalla Coldiretti Marche in occasione di Street Food, la manifestazione che si aprirà domani, sabato 15 novembre, al Viale della Vittoria di Ancona con taglio del nastro previsto alle ore 12. Nei gazebo sarà possibile sottoscrivere la petizione per l’ingresso dell’ “arte della pizza napoletana” nella lista Unesco dei patrimoni immateriali dell’umanità (che ha riconosciuto in passato la Dieta Mediterranea) e tutelarne così l’identità, insieme all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde. Un modo per fare definitivamente chiarezza sull’origine italiana degli ingredienti e sulle modalità di preparazione e garantirne le condizioni igieniche e sanitarie ottimali.
Ma torna anche l’appuntamento con la “Pasta della bontà”, fatta con il grano italiano per sostenere l’assistenza alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. La nuova edizione dell’iniziativa promossa da Lega del Filo d’Oro di Osimo e Coldiretti vedrà la vendita di pacchi di penne a fronte di una donazione. Nell’ambito di Street Food non mancherà un maximercato di Campagna Amica, che sarà aperto sabato e domenica. Domani, 15 novembre, alle ore 10 ci sarà il convegno su “L’Europa buona, dalla politica agricola più cibo, qualità e ambiente”, organizzato dalla Coldiretti all’Hotel Passetto, in via Thaon de Revel 1. I lavori prevedono gli interventi di Emanuele Befanucci, presidente Coldiretti Ancona, di Andrea Bordoni, del Servizio Agricoltura Regione Marche, con le conclusioni del Direttore Coldiretti Marche, Prisco Lucio Sorbo.
 
NAPOLI: A VICO EQUENSE LA TRADIZIONALE GIORNATA DEL  RINGRAZIAMENTO
Domenica 16 novembre
 
“L’agricoltura vicana si prepara a condividere la Giornata del Ringraziamento, da sempre uno dei momenti più sentiti e preziosi per chi vive del lavoro dei campi. Gli imprenditori agricoli, con le loro famiglie e l’intera comunità, si raccoglieranno intorno all’altare, per rendere grazie al Signore dei frutti di un’annata di lavoro e per invocare la sua protezione”.  Giosuè De Simone, Presidente di Coldiretti Vico Equense, annuncia con queste parole l’appuntamento con la  tradizionale Giornata del Ringraziamento locale in programma domenica 16 novembre con la celebrazione di Don Ciro Esposito alle ore 11.30 della Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Ciro e Giovanni.
“Benedire i frutti della terra e nutrire il pianeta” è il tema indicato dalla Conferenza Episcopale Italiana per la sessantaquattresima edizione dell’iniziativa che, a pochi mesi dall’avvio di Expo 2015 (“Nutrire il pianeta. Energia per la vita”), richiama l’attenzione sull’impegno di difendere e valorizzare la terra, condividendone i frutti. “La terra è un bene di tutti, produce cibo per tutti, che non deve essere oggetto di speculazione finanziaria o spreco” sottolinea Coldiretti  riprendendo il messaggio dei Vescovi che ricordano anche “la responsabilità di produrre cibi buoni” e “l’impegno di rispettare la terra, salvaguardarla dalle speculazioni più disparate, perché possa produrre cibo anche per il futuro”.
L’evento religioso vedrà gli agricoltori chiamati ad animare la liturgia e a deporre all’altare, nell’offertorio, i frutti del loro lavoro, per rendere grazie al Signore del raccolto dell’annata e ribadire il desiderio di condividere i prodotti delle campagne con chi è nella precarietà. Alla benedizione dei trattori, in una cornice di bandiere gialle seguirà la consegna, da parte dei dirigenti Coldiretti, al Sindaco Gennaro Cinque della Menzione speciale di Paese Amico riconosciuta dal Premio nazionale Oscar Green 2014 promosso da Giovane Impresa Coldiretti e dalla Fondazione Campagna Amica.    
Coldiretti invita tutti gli imprenditori agricoli, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni, del mondo economico e all’intera comunità, a prendere parte all’importante appuntamento, che sarà anche occasione per fare il punto sull’andamento dell’annata, sull’impegno a difesa del vero Made in Italy e sulle sfide che si aprono per l’agricoltura.
 
PADOVA: AGRIWEDDING A MASSANZAGO: IL MATRIMONIO IN TEMPO DI CRISI
Martedì 18 novembre
 
Martedì 18 novembre alle ore 10.30 presso l’Agriturismo Alle Rose di Massanzago, Coldiretti Padova, Donne Impresa e Campagna Amica presentano alla stampa il pacchetto “all inclusive” per chi sceglie di sposarsi in azienda agricola. Ci sono i corsi di preparazione per fidanzati, l’organizzazione in tutti i suoi dettagli delle nozze in campagna, la sarta per il vestito, le agri-bomboniere e il menù dell’amore fino all’ospitalità in caso di lite e pace garantita con l’assistente ecclesiastico oppure inebriati dal fieno della pace. Ecco il piano di un matrimonio in azienda agricola in tempi di crisi e non certo degli affetti. Aspetto da non sottovalutare, nel budget alla portata di tutte le tasche c’è posto anche per la solidarietà.
Su iniziativa di Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica Padova nasce l’Agriwedding, lo speciale pacchetto “nozze in fattoria”, ideato nell’Alta Padovana, a Massanzago, dall’imprenditrice Franca Dussin, titolare dell’Agriturismo “Alle Rose”. L’appuntamento è per martedì 18 novembre alle ore 10.30 con la partecipazione aperta a tutti:  coppie, giovani e meno giovani, alla ricerca di una soluzione originale per il giorno più bello della loro vita sostenibile sul fronte economico e anche solidale visto che le speciali agri-bomboniere, saranno fornite dalla Cooperativa Sociale “Dadi”, con decorazioni personalizzate.
Sulla scia del progetto di recupero dei lavori perduti, oggetto di studio delle imprenditrici di Coldiretti, è stato pubblicato anche un libro edito da De Bastiani e scritto dalla giornalista Laura Simeoni con Michele Rigo dal titolo “Antichi Mestieri” che sarà presentato da Tiziana Favaretto vice presidente regionale delle agricoltrici giallo verdi. Un rilancio della sapienza della mani che ha fatto decollare le prime esperienze delle “officine delle arti povere” dove si insegna l’abilità dell’intreccio dei cartocci di pannocchie, le creazioni con l’impasto di farina di polenta e colla, i rimedi naturali della nonna e la lavorazione della lana grezza: un patrimonio culturale da rivalutare ed insegnare alle nuove generazioni.
Tutti i dettagli del “matrimonio in campagna” verranno illustrati nel corso dell’incontro che sarà anche momento di approfondimento culturale del “business delle tradizioni”. Non mancherà un assaggio dei piatti dell’azienda agrituristica dedicati alle tipicità di stagione.
 
NAPOLI: A MONTESARCHIO MERCATO DI C.A. E “L’ARTE DELLA PIZZA … IN PIAZZA”
Domenica 16 novembre
 
Nell’ambito della campagna promossa da Coldiretti insieme alla Fondazione Univerde e all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, per l’iscrizione della pizza napoletana nella lista dei beni immateriali dell’Unesco, domenica 16 novembre a Montesarchio in piazza Umberto I, nel corso del mercato domenicale di Campagna Amica, sarà celebrato l’evento: “L’arte della pizza … in piazza”
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con un gruppo di pizzaioli sanniti aderenti all’Associazione Pizzaiuoli Napoletai tra cui: Marco Amoriello (pizzeria “Dal Guappo”), Giulio Bartologallo (pizzeria “Step Pizza”), Michele Morzillo (pizzeria “Del Ponte”). All’evento parteciperanno anche alcuni allievi dell’istituto alberghiero “Aldo Moro” di Montesarchio.
Per l’occasione verranno realizzate prove dimostrative per la preparazione della tipica pizza napoletana. Sono previste inoltre anche prove degustative che avranno come ingredienti principali esclusivamente i prodotti forniti dalle aziende aderenti alla rete dei Mercati di Campagna Amica. Il tutto sarà innaffiato dai vini Aglianico e Falanghina del Taburno.
Nel corso della manifestazione sarà possibile firmare la petizione per il riconoscimento della pizza napoletana come bene immateriale dell’Unesco. La raccolta di firme prosegue presso i Mercati di Campagna Amica che ogni settimana si svolgono sul territorio provinciale proponendo ai cittadini prodotti agroalimentari a Km. ZER0.
Ecco i punti dove sarà possibile sottoscrivere la petizione: Giovedì, 8,30 – 12,30, presso il Mercato di Campagna Amica di Piazza Risorgimento – Benevento; Venerdì, 8,30 – 12,30, presso il Mercato di Campagna Amica di Via Porta Rufina – Benevento; Sabato, 8,30 12,30, presso il Mercato di Campagna Amica di San Giorgio del Sannio ubicato nel Mercato Alimentare coperto di via S. Antonio; Domenica, 8,30 – 12,30, Mercato di Campagna Amica – Piazza Umberto I Montesarchio.
 
PESARO, COMBATTIMENTI CANI-CINGHIALI: CAUSA MALAGESTIONE  FAUNA SELVATICA
Lunedì 17 novembre
 
Il caso dei combattimenti tra cani e cinghiali scoperto dagli uomini del Corpo forestale dello Stato apre l’ennesimo interrogativo sulla gestione della fauna selvatica, che sembra andare in tutte le direzione tranne quella dovuta, ovvero la difesa delle aziende agricole, mentre il numero fuori controllo degli ungulati continua a favorire comportamenti criminali. A sottolinearlo è la Coldiretti Pesaro Urbino nel commentare l’operazione che ha portato alla denuncia di sette persone, tra Marche, Umbria e Lombardia, accusati di addestrare cani di razza argentina facendoli combattere contro i cinghiali.
Lunedì 17 novembre il presidente Tommaso Di Sante e il direttore Paolo De Cesare incontreranno a Pesaro il neopresidente della Provincia, Daniele Tagliolini, proprio per fare il punto della situazione sulle strategie messe in campo per ridurre la presenza dei selvatici e dei danni causati nelle campagne. “Il caso dei cinghiali usati per addestrare i cani da combattimento contribuisce a spiegare perché continui ad essere impossibile risolvere il problema della presenza dei selvatici sul nostro territorio – denuncia il presidente Di Sante -. La verità è che le campagne sono diventate un vero e proprio allevamento a cielo aperto di selvatici, un affare lucroso giocato sulla pelle degli agricoltori. I campi, quotidianamente devastati, fungono ormai da mangiatoia per i branchi di animali che alimentano il mercato della carne in nero e ora persino il giro di combattimenti tra animali”.
 
SICILIA: AD ENNA LA GIORNATA  REGIONALE DEL RINGRAZIAMENTO COLDIRETTI
Domenica 16 novembre
 
Domenica 16 novembre 2014, al Duomo di Enna, si svolgerà la Giornata regionale del Ringraziamento  della Coldiretti. La messa sarà concelebrata  dal Vescovo Rosario Gisano e  dal Consigliere ecclesiastico regionale, Don Giuseppe Graziano.  La Giornata del Ringraziamento – sottolinea  il presidente regionale della Coldiretti, Alessandro Chiarelli  – è un momento di bilancio  dell’annata agraria ma anche un’opportunità di riflessione per la centralità del lavoro agricolo, per recuperare quel processo virtuoso che fa dell’agricoltura uno dei settori determinanti per lo sviluppo economico.
Quest’anno – aggiunge il direttore regionale, Giuseppe Campione, il messaggio della Cei è indirizzato  verso il nutrimento del pianeta con cuore solidale. La Commissione episcopale invita alla sobrietà e alla salubrità.   Durante l’offertorio – ricorda la Coldiretti siciliana – saranno portati all’altare prodotti di tutta l’Isola. Al termine della messa saranno benedette le macchine agricole.
 
COMO-LECCO: AD ALZATE BRIANZA GIORNATA INTERPROVINCIALE DEL RINGRAZIAMENTO
Domenica 16 novembre
 
E’ tutto pronto ad Alzate Brianza dove Coldiretti celebra dopodomani, domenica 16 novembre la giornata interprovinciale del Ringraziamento per le province di Como e Lecco. Un evento che, giunto alla 64esima edizione riunirà gli imprenditori agricoli di Como e Lecco, unitamente alla dirigenza della più rappresentativa organizzazione agricola del territorio lariano. “Quest’anno ci ritroveremo ad Alzate Brianza – dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Como-Lecco Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni – dove vivremo come ogni anno un momento centrale per l’anno agricolo, anche alla luce delle importanti novità che il nostro settore ha affrontato negli ultimi mesi”.
La Giornata del Ringraziamento continua, ancor oggi, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia con una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori: “Anche a Alzate Brianza  – sottolinea il direttore Renzoni – la Giornata del Ringraziamento interprovinciale di domani sarà un’occasione per tracciare il tradizionale bilancio di una annata agraria che, quest’anno, è stata particolarmente condizionata da un andamento climatico anomalo che ha influito in modo molto incisivo sui raccolti, posticipati di quasi un mese rispetto alla consuetudine”.
La giornata a Grandola e Uniti inizierà alle 9.30 quando gli agricoltori si ritroveranno presso il parco pubblico lungo la Statale Briantea con i loro mezzi agricoli; alle 10.15 inizierà la sfilata dei mezzi agricoli per le vie del paese e, alle 11, la Santa Messa solenne nella chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo, cui seguiranno i saluti delle autorità e la benedizione dei mezzi agricoli. Allo 13 il pranzo presso l’oratorio San Luigi adiacente alla chiesa parrocchiale.
Come detto la Giornata del Ringraziamento, celebrata da Coldiretti ad ogni livello territoriale, ha le sue origini in Italia nel lontano 1951 per iniziativa dell’organizzazione agricola. Da allora puntualmente viene celebrata la seconda domenica di novembre e a livello locale viene riproposta nel periodo che va dalla festa di San Martino (11 novembre) alla festa di Sant’Antonio Abate (17 gennaio).
Nel 1973, con la pubblicazione del documento pastorale “La Chiesa e il mondo rurale italiano”, i vescovi italiani hanno assunto questa giornata come occasione opportuna di riflessione ed evangelizzazione dell’intera chiesa locale. Si legge nel documento sopra citato: “Si curi la Giornata del Ringraziamento in modo da renderla significativa per l’intera Chiesa particolare, oltre che occasione propizia per l’evangelizzazione del mondo rurale”.
Così dal 1974, ogni anno, i vescovi italiani offrono un messaggio che guida la riflessione e la preghiera. La scorsa domenica, 9 novembre, si è celebrata a Milano la Giornata Nazionale del Ringraziamento con tema “Benedire i frutti della terra e nutrire il pianeta”.
 
BRESCIA: A GHEDI LA GIORNATA PROVINCIALE DEL RINGRAZIAMENTO
Domenica 16 novembre
 
Brescia 14 novembre 2014- Il mondo agricolo bresciano celebra ogni anno la Giornata Provinciale del Ringraziamento, a rappresentare le decine di celebrazioni che si svolgeranno su tutto il territorio provinciale. E’ il momento in cui gli imprenditori agricoli e le loro famiglie – accanto all’intera comunità – si ritrovano intorno all’altare per rendere grazie al Signore dei frutti raccolti durante una annata di lavoro.
Quest’anno la giornata di riflessione, preghiera e grande festa per l’agricoltura bresciana è prevista a  Ghedi domenica 16 novembre, con il seguente programma:• ore 8,00  Raduno  dei trattori in Strada Calvisano presso il piazzale della zona artigianale; • ore 8,45   Partenza della sfilata dei  trattori vecchi e nuovi con arrivo nel centro di Ghedi; • ore 10,00  Santa Messa officiata da Mons. Gian Mario Morandini, Don Claudio Vezzoli e Don Tullio Donati presso la chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta; • ore 11,15 benedizione  dei  presenti, delle macchine agricole e saluto delle Autorità; • ore 12.00 degustazione prodotti a km zero. Durante tutta la giornata, sarà presente la “Vecchia Fattoria” con la rievocazione delle antiche tradizioni agricole.
 
NAPOLI, AI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA I PREGI  DELLE PRODUZIONI AUTUNNALI 
Sabato 15 e domenica 16 novembre
 
Appuntamento con i prodotti genuini, di qualità, tipici e gustosi dell’autunno nel segno della sana alimentazione e del rapporto diretto dai campi sicuri alla tavola a Napoli dalle  9 alle 13,30 di sabato 15 novembre in Piazza Salvatore Di Giacomo a Posillipo e domenica 16 in piazza in piazza  in piazza Immacolata al Vomero. In provincia acquisto diretto dagli agricoltori in via Leonardo Da Vinci a Portici e al Parco delle Acacie in Via Segrè a Casavatore.
Venire incontro alle aspettative dei consumatori di alimentarsi in maniera sana e gustosa con i prodotti del territorio campano tipici dell’autunno.  Si rinnova con questo intento per il prossimo week end l’appuntamento a Napoli con i mercati di Campagna Amica. Negli  stand gialli carichi di prodotti genuini, di qualità tipici di stagione, controllati nel segno della sana e gustosa alimentazione e del rapporto diretto dai campi sicuri alla tavola presenti dalle  9 alle 13,30 di sabato 15 novembre in Piazza Salvatore Di Giacomo a Posillipo e domenica 16 in piazza Immacolata al Vomero sarà possibile acquistare castagne, noci, kaki vainiglia napoletani, mele Annurche, sorbe, clementine, insieme a salumi, formaggi, miele, vini, oli, conserve, sottolii, ortaggi e verdura con particolare riferimento alla zucca offerta a prezzi promozionali.  Secondo quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base di dati Istat  la spesa alimentare delle famiglie italiane nel 2013 per effetto dell’ulteriore calo del 3,1 per cento ha raggiunto il minimo dall’inizio della crisi con un taglio di 15,2 miliardi rispetto al 2007. I consumi delle famiglie italiane per alimentari e bevande a valori concatenati sono stati pari a 114,3 miliardi rispetto ai 129,5 miliardi del 2007 quando è iniziata l’inversione di tendenza negativa.
Mai come nel passato – sottolinea la Coldiretti – fare la spesa è diventata una sfida alla ricerca della maggiore convenienza che richiede fatica e tempo, per risparmiare. Ma in netta controtendenza con l’andamento negativo dei consumi alimentari, si segnala l’aumento del 67 per cento degli acquisti nei mercati degli agricoltori, i cosiddetti farmers market. Nei mercati degli agricoltori – sottolinea la Coldiretti – hanno fatto la spesa nel 2013 ben 15 milioni di italiani con un aumento del 25 per cento in un solo anno ma ad  aumentare notevolmente è stato anche il valore medio degli acquisti. La vendita diretta dai produttori agricoli è dunque l’unica forma di distribuzione commerciale in crescita sostenuta nel tempo della crisi, con un fatturato complessivo stimato in 1,5 miliardi di euro nel 2013. Sono oltre 1200 mercati in tutte le regioni grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che ha realizzato  la piu’ vasta e capillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori del mondo che puo’ contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati su circa 280mila ettari, in aumento del 40 per cento nel 2013.
 
 
NUORO OGLIASTRA: ELEZIONI CONSORZIO BONIFICA CON LISTA “CAMPAGNA AMICA”
Lunedì 17 novembre
 
Il prossimo lunedì 17 novembre alle ore 10.30 presso la sede della Camera di Commercio di Tortolì in via Scorcu verranno presentati i candidati ed il programma della lista “Campagna Amica”per il rinnovo degli organi del Consorzio di Bonifica dell’Ogliastra che si svolgeranno nella giornata del 23 novembre.

La nostra lista, spiega Vincenzo Cannas Vicepresidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra, vuole ridare agli agricoltori la gestione del Consorzio di Bonifica. Stiamo puntando specie sui giovani: i candidati della lista del primo elenco hanno un’età media di 40 anni e si tratta di soli agricoltori. Queste elezioni, conclude Cannas, sono una importante sfida per il futuro dell’agricoltura dell’Ogliastra!