Dall’olio di Perilla della Corea del Sud al Maca peruviano usato come afrodisiaco, dalla gelatina d’erba taiwanes al Taro, super tubero ghanese sono alcuni dei curiosi prodotti salvati nel mondo dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni di contadini esposti alla mostra mercato “internazionale” promossa dalla “World Farmers Market Coalition” nella sede della Coldiretti e di Campagna Amica a Roma per la giornata mondiale della biodiversità proclamata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite alla presenza tra altri di Francesco Lollobrigida Ministro Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Qu Dongyu Direttore generale Fao, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, Richard McCarthy Presidente World farmers Markets Coalition, Ali Al Mosheli Ministro commercio interno Egitto, Frida Krifca Ministro dell’Agricoltura Albania e presidente Ciheam, Maurizio Martina Assistant Director General Fao, Milagros De Hoz Food policy Office New York, Salina Hayat Ivy Sindaco di Dacca capitale del Bangladesh, il cardinale Mauro Gambetti presidente della fondazione Fratelli Tutti, Volli Carucci Direttore World Food Program.
Le specialità che i contadini vendono nei mercati locali del mondo hanno tutte – sottolinea la Coldiretti – delle caratteristiche assolutamente preziose, sapientemente custodite contro l’omologazione e la banalizzazione alimentare. La possibilità di avere infatti uno sbocco di mercato consente agli agricoltori di continuare a coltivarli e quindi di salvarli dall’estinzione. Un impegno portato avanti anche nonostante i devastanti effetti dei cambiamenti climatici.
Dal Ghana, in Africa, viene il Taro, un vero e proprio superfood. Si tratta – spiega Coldiretti – di un tubero tropicale a forma di botte, simile ad una patata pelosa con una buccia ruvida e una polpa bianca che tende a diventare grigia una volta cotta. Ricco di carboidrati, è una fonte non indifferente di amidi, sali minerali (soprattutto potassio e calcio), fibre e vitamine del gruppo B. Il taro ha tantissime proprietà: è un digestivo e diuretico naturale, è molto digeribile, funge da antiossidante, ha un basso indice glicemico, regola la funzione cardiaca e favorisce la circolazione del sangue. Ma dal Paese africano vengono anche altre varietà di tuberi, come l’Igname o le patate dolci arancioni, dai molteplici usi in cucina.
L’olio di Perilla è invece un prodotto della Corea del Sud particolarmente ricco di omega 3 che si ricava dall’omonima piante – rileva Coldiretti – che può essere consumata anche come ortaggio. Da Taiwan arriva, invece, la gelatina d’erba, una gelatina-nera marrone a base di una pianta erbacea, la Mesona. Conosciuta anche come xian cao, chin chow o erba divina, è un dolce popolare nell’Asia orientale – spiega Coldiretti -, normalmente consumato sotto forma di gelatina o bevuto come bevanda. Il Sumac israeliano è la polvere delle bacche essiccate e triturate del sommacco – continua Coldiretti, arbusto piuttosto diffuso in tutta l’area del Mediterraneo e in oriente. È ricco di oli essenziali con effetto antibatterico, ha un potentissimo potere antiossidante e ipoglicemico, e un gusto acidulo che ricorda le foglie dell’erba limoncina. Ma sempre da Tel Aviv viene anche il miele di datteri, chiamato Silan, usato per insaporire il pane, i dolci e altri alimenti, fra cui il muhallebi e un rotolo di pollo con sesamo o noci dal sapore dolce.
Dalla martoriata Ucraina arriva – spiega Coldiretti – la Pastila, un antico dolce a base di miele, zucca candita e il piatto nazionale ucraino il borscht, una minestra a base di barbabietola. Si coltiva in Alaska, negli Stati Uniti, l’Alga Kelp, un’alga bruna molto usata nel settore dietistico-salutista – aggiunge la Coldiretti -, per dimagrire ma anche per insaporire le pietanze e in particolare zuppe, legumi e minestre. Sempre dal Nordamerica arrivano poi i tartufi di mare, un vegetale marino che cresce sulle coste oceaniche della Nuova Scozia in Canada dal sorprendente odore di tartufo.
La maca peruviana è, invece, una pianta considerata un afrodisiaco dai benefici per la fertilità maschile – rileva Coldiretti -, è ricca di carboidrati, proteine, minerali e amminoacidi essenziali, che le conferiscono una valenza nutrizionale di un certo spicco e rilievo, come rimedio per migliorare le resistenze aspecifiche dell’organismo in risposta agli stimoli di stress esterno, sia fisico che psichico. Dal Perù arrivano anche le pannocchie arlecchino, un tripudio di colori tutto al naturale, con i chicchi che assumono tonalità molto accese, dal giallo all’arancione dal verde al rosa ma anche toni del viola e del blu. Questo mais, per il suo alto contenuto di amido, viene quindi principalmente utilizzato per la preparazione di farine e per fare popcorn.
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