Il calo delle bollette del gas è un segnale importante per imprese e famiglie costrette a fare i conti per troppo tempo con costi energetici fuori controllo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al taglio del 13,4% delle bollette del gas a marzo rispetto a febbraio che fa seguito all’annuncio del calo 55,3% delle bollette della luce nel secondo trimestre a partire dal primo aprile da parte di Arera.
La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare.
Il costo dell’energia – continua la Coldiretti – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione alimentare. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea.?
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