Lo stop della Commissione Ue alle limitazioni imposte dall’Austria al passaggio delle merci al Brennero è importante per salvare le imprese italiane di tutti i settori produttivi da una stangata da 250 milioni all’anno. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base di dati Sigma Nl, nel commentare positivamente il parere motivato emesso dall’esecutivo europeo secondo il quale alcune misure in vigore in Austria ostacolano la libera circolazione delle merci, tutelata dall’Ue, accogliendo di fatto la denuncia presentata dall’Italia.
Il Brennero rappresenta in canale oggi insostituibile per il flusso dei prodotti nazionali verso l’Europa che rischia di essere soffocato dai limiti alla circolazione che pesano sull’ economia e sul lavoro, come denunciato nelle scorse settimane dalla Coldiretti.
Basti pensare che attraverso l’arco alpino transitano le esportazioni agroalimentari italiane dirette verso il Corridoio Scandivano-Mediterraneo che conta Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia e tre paesi dell’Est Europa, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca.
La Germania è la principale destinazione in Europa e nel mondo di cibi e bevande italiani, per un valore di oltre 10 miliardi, in crescita dell’8% nel 2023, secondo l’analisi Coldiretti. I ritardi nel transito legati alla decisione dell’Austria, che minaccia di ridurre ulteriormente i passaggi, pesano soprattutto sui prodotti più deperibili come l’ortofrutta nazionale.
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