E’ importante fare al più presto chiarezza sul sempre più ampio mondo delle nuove tecniche di selezione vegetale (Nbt) per regolamentarne ambiti di applicazione e prospettive. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento all’intervista rilasciata dal Commissario alla Salute Vytenis Andriukaitis su Euractiv dove sottolinea la necessità che la prossima legislatura europea affronti il tema di una regolazione specifica delle Nbt per tenere conto degli straordinari progressi tecnici raggiunti in questi ultimi anni, dopo la sentenza della Corte di Giustizia della scorsa estate.
Occorre – sottolinea Prandini – costruire regole chiare per consentire agli agricoltori di valutare le opportunità sostenibili che derivano dalle innovazioni genetiche, ferma restando la necessità di continuare ad applicare le regole in materia di autorizzazione nell’impiego degli Ogm con l’intervento dell’Autorità europea nel rispetto della sicurezza alimentare, della trasparenza informativa e il diritto di partecipazione dei cittadini.
Le esigenze imposte dal cambiamento climatico, dalla lotta alle malattie fitosanitarie e la tutela della biodiversità – sostiene Prandini – non ammettono scelte isolate da parte degli Stati e delle società multinazionali in grado di compromettere l’unità del mercato ed il disegno dell’agricoltura europea nelle fasi di revisione della politica agricola in una direzione efficiente e sostenibile.
Lo studio e l’impiego di ogni nuova tecnologia che aiuta ad esaltare la distintività del nostro modello agroalimentare, il Made in Italy e i suoi primati di biodiversità, meritano – conclude Prandini – di essere approfonditi nel rispetto del principio di precauzione, della sostenibilità ambientale, del libero accesso al mercato, della reversibilità e della necessità di fornire una risposta alle attese dei consumatori.