Via libera definitivo dalla Camera al Fondo complementare al Pnrr da 30 miliardi di euro che destina 1,2 miliardi ai contratti di filiera e di distretto dell’agroalimentare fino al 2026. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che i contratti di filiera e di distretto riguardano i settori agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo.
Si tratta di risorse importanti – sottolinea la Coldiretti.- per rafforzare l’anello debole della filiera e cioè le imprese agricole, ma anche per sostenere la competitività del Made in Italy dopo la pandemia Covid. Coldiretti e Filiera Italia hanno già elaborato una serie di iniziative immediatamente cantierabili con piani concreti che puntano su innovazione, integrazione, digitalizzazione e sostenibilità per tutelare il reddito di agricoltori e allevatori e consolidare i rapporti con l’industria che vuole investire sul vero Made in Italy.
I progetti pronti interessano in particolare le filiere del settore zootecnico (carni bovine e avicole), dell’olio di oliva, del vino, della birra artigianale con malto 100% italiano, dell’ortofrutta fresca e lavorata (IV e V gamma) e del florovivaismo. Si tratta di un budget importante che – conclude la Coldiretti – potrà attivare investimenti dal Nord al Sud del Paese in settori che hanno subito il pesante impatto della pandemia sulla ristorazione e sugli eventi.
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