Il via alla commissione contro l’Italian sounding che solo nel vino vale oltre un miliardo di euro segue la denuncia presentata dalla Coldiretti al Vinitaly dove è stata allestita una vera e propria galleria degli orrori dei prodotti taroccati che tolgono spazio al Made in Italy sui mercati mondiali. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la firma da parte del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, del decreto di nomina dei membri del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all`Italian Sounding (Cnalcis) per il periodo 2021-2023, in occasione della presentazione alla fiera di Verona dell’esposizione dei falsi scovati nei diversi continenti, dal Prosek croato al Chianti Usa.
Ma il fenomeno del Made in Italy a tavola tarocco non si ferma al solo vino – denuncia Coldiretti – e si estende a tutti i settori dai formaggi ai salumi con un impatto devastante sull’economia nazionale e che è ormai diffusissimo in tutti i Continenti e prolifera nei momenti di difficoltà delle aziende italiane.
“Il contributo della produzione agroalimentare Made in Italy a denominazione di origine alle esportazioni e alla crescita del Paese potrebbe essere nettamente superiore se dagli accordi venisse un chiaro stop alla contraffazione alimentare internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “a far esplodere il falso è stata paradossalmente la “fame” di Italia all’estero con la proliferazione di imitazioni low cost”.
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