L’estate 2021 è stata segnata dal punto di vista climatologico da un aumento del 36% degli eventi climatici estremi, rispetto all’estate scorsa, per un totale di oltre 1200 grandinate, bombe d’acqua e tempeste di vento che hanno devastato le campagne da nord a sud della Penisola. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati della banche dati Eswd in rifermento all’osservatorio Ue sul clima Copernicus che classifica l’estate del 2021 come la più calda in Europa negli ultimi 30 anni, di 1 grado superiore alla media del periodo 1991 – 2020.
La tendenza al surriscaldamento è evidente anche in Italia con l’estate che si classifica tra le top ten delle più calde da quando sono iniziate le rilevazioni per effetto di un agosto bollente, dopo che a luglio la temperatura media era stata superiore di 1,24 gradi alla media storica, la quale era stata superata di ben +2,18 gradi a giugno secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.
Siamo di fronte – continua la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.
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